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Polizia locale: bici fantasma sul percorso "tecnico" di Palazzo Trissino. Pretto: non le ho comprate io. Allora Rosini o chi altri sennò?

Di Pietro Rossi Venerdi 26 Giugno 2015 alle 01:24 | 0 commenti

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La richiesta è legittima: "Chi e come ha comprato le bici in dotazione alla Polizia Locale?". Eppure la risposta non arriva. E la questione sembra un rimpallo tra i vari uffici del Comune e lo stesso Comando dei Vigili, tra inevitabili zig zag tra tecnicismi e tempi... tecnici. L'unica cosa certa di tutta la faccenda, per adesso, è che i cicli esistono: gli agenti ci montano sopra mentre girano per la città.

Se qualcuno dovesse mettere in dubbio l'esclusione di un'allucinazione collettiva, a comprovare che le bici esistono c'è la determina di acquisto, datata 20 giugno 2014 e facilmente rintracciabile anche sul sito del Comune di Vicenza, delle "borse portapacchi con attacco laterale per biciclette di servizio".

Si tratta di 20 borse VAUDE Newport 2 - con cui dotare 10 biciclette MTB - acquistate attraverso il ME.PA., il portale per far risparmiare la Pubblica Amministrazione che il nostro giornale aveva già segnalato per la famosa sedia pagata più del prezzo del mercato. Nella determina si legge che l'unico fornitore presente nel mercato elettronico è la ditta Cicli Liotto Gino e Figli SNC di Vicenza e che il prezzo (1.464.000 euro Iva e trasporto compresi) è da considerarsi conveniente. In effetti, in questo caso, la borsa è sotto al prezzo di mercato, come si può verificare da un semplice controllo online. Il documento - che proviene dal Settore Corpo di Polizia Locale - dunque rivela che ci sono almeno dieci mountain bike di servizio. Ma quando e dove sono state acquistate? Sempre da Cicli Liotto Gino snc, quel negozio che avevamo già segnalato in un precedente articolo sul trasferimento d'ufficio di un agente marito della proprietaria del negozio?
Il 17 giugno scorso lo abbiamo chiesto formalmente alla segreteria generale del Comune di Vicenza con richiesta di avere le determine per l'acquisto delle bici nel periodo dal 2008 a oggi, assieme alla richiesta delle determine di acquisto di veicoli presso Bisson Auto di Vancimuglio. La risposta è arrivata il 23 giugno, firmata Marta Rappo della segreteria generale del Comune che informava di aver trasmesso le richieste agli uffici competenti. Chi sono gli uffici competenti?
Le richieste, Alessandra Pretto, dirigente del settore Provveditorato, ribadisce quanto scrittoci dal segretario generale, sono state inviate da Rappo, per conto di Antonio Caporrino, a lei e al Direttore del Corpo di Polizia Locale Cristiano Rosini. Questo perché, giustamente, sono i loro due uffici ad aver deliberato per l'acquisto. Le determine ci vengono inviate il 24 giugno da Pretto, ma sono relative solo all'acquisto di automobili e di vestiti per i Vigili. Infatti è proprio il settore Provveditorato che ha l'incarico di "vestire" gli agenti di Polizia Locale e che, a quanto sembra, si occupa anche dell'acquisto dei mezzi. Ma solo a motore. Le determine delle bici, infatti, qui non ci sono. È la stessa Pretto a confermare, in una successiva mail, di aver mandato le carte che sono di competenza del suo ufficio.
Quindi, per esclusione, i cicli sono state acquistati dal Corpo di Polizia Locale, come le borse il cui documento è in trasparenza sul sito del Comune. Della determina per l'acquisto dei cicli, invece, non ci sono tracce. A fornire gli elementi per una spiegazione del fatto interviene il segretario generale del Comune Antonio Caporrino che invia una mail, sempre il 24 giugno, nella quale specifica che è lui il responsabile per la trasparenza del Comune di Vicenza e che "tutti i documenti che dovrebbero essere pubblicati nel sito dell'amministrazione e, per un disguido, non fossero pubblicati, possono essere richiesti al Responsabile della trasparenza, che può ordinare ai Dirigenti competenti di effettuare la pubblicazione (cosiddetto "accesso civico")".
Caporrino informa gentilmente che la richiesta di accesso è stata trasmessa ai Dirigenti competenti ma sottolinea che c'è differenza tra diritto civico e diritto d'accesso. Nel primo caso, i documenti sono sul sito del Comune e accessibili a tutti e se per caso non ci sono, si tratta di una "svista" che verrà rimediata dai Dirigenti competenti. Nel secondo caso, le cose si complicano. Il diritto d'accesso, infatti, può essere richiesto solamente da chi abbia un "interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l'accesso". E in più, la legge prevede che il procedimento relativo al diritto di accesso si concluda entro trenta giorni.
In sostanza, se i dirigenti rispondono entra trenta giorni, bene, sennò significa che non ci sono i presupposti, quindi, niente documenti.
Alessandra Pretto, il dirigente del Settore Provveditorato ha risposto per i documenti di sua competenza. Quindi si presume che resti solo il Settore Corpo Polizia Locale. Il dirigente preposto, il Comandante Cristiano Rosini ha letto in copia tutta la girandola di mail e risposte. Ma da Contrà Soccorso Soccorsetto non è arrivata finora, come per altre questioni in passato ma tuttora "vive", alcuna risposta. Questione di tempi un po' più lunghi o quelle bici rientrano per qualche strano motivo sotto la categoria per la quale bisogna richiedere un "diritto di accesso"?


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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