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Pit-Stop aziendale, il nuovo servizio di assistenza di Confindustria

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 4 Aprile 2011 alle 13:55 | 0 commenti

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Confindustria Vicenza -  Un nuovo servizio di assistenza con il contributo della Camera di Commercio.
"Progetto Pit-Stop aziendale". Si chiama così, con un riferimento alla veloce ma rigenerante fermata ai box dei bolidi di Formula uno, il nuovo servizio di assistenza che Confindustria Vicenza ha realizzato e messo a disposizione delle aziende associate.

Il servizio consiste in un team di esperti in grado di assistere le aziende in una fase di cambiamento così complicata e difficile come quella che il mondo sta attraversando: una squadra coordinata da Tecnoimpresa, società di servizi di Confindustria Vicenza, con l'obiettivo di mettere a disposizione un punto di riferimento unico in grado di fornire un aiuto a tutto campo.
Un servizio che, grazie al contributo della Camera di Commercio, che ha messo a disposizione risorse economiche rilevanti per il progetto, sarà quasi a "costo zero" per le aziende che si avvarranno delle attività del team tecnico.
"Negli ultimi due anni l'economia vicentina, nazionale e mondiale ha attraversato un fase di profonda crisi che sta tuttora scuotendo alle fondamenta il tessuto economico nazionale e locale - osserva Carlo Brunetti, vicepresidente di Confindustria Vicenza, con delega all'innovazione -. In questo contesto così profondamente mutato, molte aziende stanno ancora affrontando la recessione con strumenti e modalità tradizionali, nella convinzione che siano sufficienti le tecniche organizzative conosciute e applicate da sempre in azienda, oppure che sarà lo stesso mercato prima poi a ripartire da solo".
Niente di più sbagliato: il mercato da solo non tornerà più ai livelli pre-crisi. Occorre dunque fare quello che il progetto "Pit-Stop" indica come suo slogan di lancio: "Ri-organizzarsi per ri-partire".
"Spesso si affronta la crisi con atteggiamento attendista e un po' fatalistico, ma questo è un approccio pericoloso - afferma Brunetti -. Oggi più che mai è necessario, per non dire vitale, che le aziende si fermino a riflettere e a capire se, per affrontare il nuovo contesto, non servano nuovi strumenti e nuove modalità. Albert Einstein ci ha insegnato che non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a farle sempre nello stesso modo, e che la crisi è una benedizione perché porta progressi, inventiva, scoperte e nuove strategie. Ogni crisi, in definitiva, rappresenta un'opportunità".
Già, ma come poterla cogliere al meglio, questa opportunità, se la "macchina azienda" si ritrova a correre con pneumatici logori e con poca benzina?
"Serve un Pit-Stop, appunto - dice il vicepresidente di Confindustria Vicenza -. Per capire bene come affrontare il futuro, è necessario innanzitutto capire come attualmente l'azienda è organizzata. E' quindi indispensabile fermarsi per un controllo, che permetta di evidenziare le aree di criticità più nascoste, così da poter pianificare azioni di miglioramento organizzativo e gestionale".
In concreto, le attività del team messo a disposizione dall'Associazione sono articolate in più fasi, a partire dalla conoscenza dettagliata dei meccanismi di funzionamento dell'azienda.
"Per poter intervenire con efficacia è necessario mappare le attività dell'azienda e individuare i punti critici, le sovrapposizioni, gli sprechi, sia nelle aree produttive, che in quelle finanziarie, organizzative - dice Brunetti -. Fatto questo il team farà una proposta dettagliata di soluzioni organizzative, gestionali e finanziarie innovative, adeguate alla singola realtà aziendale, e potrà affiancare l'azienda durante i progetti esecutivi di miglioramento organizzativo e gestionale".
Il progetto prevede l'attivazione di uno specifico Desk all'interno di Confindustria Vicenza, dotato di risorse logistiche, strumentali, organizzative e tecniche.
"Il Desk riceverà le richieste delle aziende interessate ad approfondire in maniera diretta le tematiche legate alla ri-organizzazione, a partire da semplici progetti di revisione dei reparti produttivi fino alle ipotesi di aggregazione - spiega Carlo Brunetti -. Saranno studiate le problematiche evidenziate dall'azienda, in maniera coordinata tra i servizi dell'Associazione ed altri esterni. Se necessario, interverranno esperti di organizzazione aziendale con una proposta di soluzioni organizzative, gestionali e finanziarie adeguate alla singola azienda. Saranno previsti incontri periodici di approfondimento su temi come i rapporti con il sistema bancario, le nuove tecnologie di comunicazione e gestione dei dati, le opportunità di mercato e altro, in stretto contatto e coordinamento con gli esperti dell'Associazione".
I tecnici al Pit-Stop sono pronti. Chi vuole rientrare ai box per un controllo può farlo.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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