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Pista ciclabile a San Felice, Confcommercio: così non va

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 23 Dicembre 2010 alle 15:53 | 0 commenti

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Confcommercio Vicenza  -  Serve un nuovo confronto tra commercianti e comune. Il presidente della Sezione 1 Centro Storico di Confcommercio Vicenza Matteo Trevisan: "Stiamo monitorando la situazione e ci risulta che più di qualche negozio stia pensando di chiudere. Qui si corre il rischio dell'abbandono e del conseguente degrado".

"La situazione dei commercianti di corso San Felice e Fortunato è critica: ricevo numerose"

" -continua Trevisan- telefonate dai colleghi, continuo ad incontrare chi ha attività in zona e il quadro che esce dopo questo cambio viabilistico che ha visto l'introduzione della pista ciclabile è davvero sconfortante per i negozi e i pubblici esercizi della zona. Lo dico chiaramente: così non va e lo dimostra il fatto che più di qualcuno, a questo punto, sta pensando seriamente di chiudere". Matteo Trevisan, presidente della Sezione 1 Centro Storico di Confcommercio Vicenza non ha dubbi: per ora la ciclabile si sta rivelando un problema non da poco per i negozianti della zona che, nella stragrande maggioranza dei casi, denunciano un vistoso calo degli affari dopo le modifiche fortemente volute dal consigliere delegato alla Mobilità Claudio Cicero. "Qui non si tratta di lamentele e di posizioni per partito preso - continua Trevisan -. Proprio per questo, per evitare polemiche fini a se stesse, stiamo monitorando la situazione con specifiche indagini e a breve saremo pronti a fornire alcuni dati significativi che permettono di inquadrare la situazione. Di certo dobbiamo avviare con urgenza un nuovo confronto con l'Amministrazione: la decisione di istituire questa pista ciclabile è stata calata dall'alto, anche se siamo riusciti ad ottenere alcuni essenziali correttivi, ma non si può pensare che la questione sia chiusa qui; anzi, direi proprio che alla luce di quanto sta accadendo va assolutamente riaperta. Non accettiamo, infatti, che una delle più importanti vie commerciali del nostro centro città corra il rischio dell'abbandono e del degrado".
Dopo la pausa natalizia, dunque, la pista ciclabile di Corso San Felice e Fortunato tornerà al centro dell'attenzione, anche perché i commercianti hanno più volte segnalato all'Associazione non solo una penalizzazione sul fronte degli incassi, ma anche non pochi problemi di sicurezza per automobilisti, pedoni e gli stessi ciclisti (che ad esempio utilizzano la pista nei due sensi di marcia quando invece sarebbe a senso unico), oltre alle difficoltà dei clienti nel trovare parcheggio nonostante l'introduzione della così detta sosta breve, che evidentemente non sta compensando la cancellazione di alcuni parcheggi.

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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