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Pfas, faccia a faccia tra Di Maio del M5S e i lavoratori Miteni ("ex Ricerche Marzotto") davanti al tribunale: "mettere insieme salute e lavoro"

Di Edoardo Andrein Venerdi 8 Aprile 2016 alle 13:20 | 0 commenti

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Davanti al tribunale di Vicenza il Movimento 5 Stelle ha presentato l’esposto sulla presenza delle sostanze perfluoroalchiliche in tanti comuni veneti e del vicentino. L’esposto prevede la necessità di bonifica dei siti inquinati e le ipotesi di risarcimento per il danno arrecato. Presente anche il parlamentare e vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, campano e perciò colpito da vicino dal caso dei rifiuti sotterrati nella terra dei fuochi. Di Maio si è fermato per un confronto faccia a faccia con i lavoratori della Miteni, anche loro davanti al tribunale per l'udienza in corso sull'impugnazione del licenziamento di un componente della rsu sindacale Ilario Ermetti.

"La Miteni è la causa dei Pfas nelle acque - ricorda il M5S - e nell'area industriale di Valdagno ha una lunga storia di anomalie nella gestione dei reflui prodotti e altri rifiuti, sin da quando l'azienda si chiamava RiMar, Ricerche Marzotto".
"Dobbiamo mettere insieme salute e lavoro - ha detto Di Maio - a volte i problemi vengono nascosti sotto il tappeto per salvaguardare l'occupazione, il nostro esposto è contro le responsabilità delle istituzioni, io non ce l'ho con chi inquina, ma con chi non controlla".
A Sarego denunciano i 5 Stelle "sono stati chiusi 60 pozzi su 80: ci sono nuove tecniche già sperimentate per produrre abbigliamento senza inquinare".
A fianco a Di Maio c'erano infatti il sindaco Roberto Castiglion e l'assessore Flavio Zambon del primo Comune a guida 5 Stelle, oltre ai senatori Enrico Cappelletti, Gianni Girotto e Giovanni Endrizzi, i deputati Marco Brugnerotto, Emanuele Cozzolino, e Marco Da Villa, i consiglieri regionali Jacopo Berti e Manuel Brusco e i rappresentanti dei Comuni: il consigliere, Daniele Ferrarin per Vicenza, e Sonia Perenzoni per Montecchio Maggiore. 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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