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Pediatra pedofilo: difendiamo le vere vittime, i bambini, altro che l'immagine!

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 20 Giugno 2011 alle 12:46 | 0 commenti

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Graziano Guerra, Presidente S.o.s. Infanzia Onlus - 25 anni fa anche io avevo conosciuto quel pediatra che solo per un paio di occasioni è stato pediatra di mia figlia. Dopo pochi giorni passai subito ad un altro perché "a pelle" non mi piaceva. Questo non significa che avevo identificato un pedofilo, fosse stato così non avrei esitato a denunciarlo come ho sempre fatto, e come farei sempre, chiunque esso sia se ne avessi il convincimento.

Credo che si debbano riaffermare alcuni concetti fondamentali per capire cosa intende questa associazione per "tutela minori". Innanzitutto lo dice la parola stessa: si devono tutelare i "minori", non gli adulti. Il sistema attuale di tutela minori invece non assicura ai bambini la tutela dei diritti soggettivi non essendo garantita la facultas agendi che, del diritto soggettivo, ne rappresenta l'essenza.
In tema di disciplina penale l'esercitabilità dei diritti viene in considerazione sotto l'aspetto della "consapevolezza", della "capacità di comunicare", della "responsabilità" e della "capacità di agire" .
In tema di "consapevolezza" e "capacità di comunicare" le figure di riferimento maggiormente significative sono i genitori, gli educatori scolastici e gli operatori socio sanitari; sono adulti posti in diverse posizioni qualificate nei confronti dei bambini che hanno, fra le loro responsabilità, in misura diversa, anche quella di tutelare il bambino dalla violazione dei diritti, indipendentemente sia dal fatto che questi ne abbia o ne possa avere contezza ("consapevolezza"), sia dal fatto che il bambino sia in grado o meno di comunicare correttamente il suo disagio. Ma chi difende i bambini da chi li dovrebbe tutelare quando questi diventano loro stessi abusanti? L'esercizio della tutela diretta del bambino deve diventare un preciso obbligo autonomamente disciplinato ed enfatizzato dal diritto, inoltre tale obbligo deve poter riguardare e distinguere i diversi ruoli che gli adulti ricoprono in relazione alle responsabilità che hanno nei confronti dei bambini, ruoli fra loro posti in posizione di collaborazione ma anche di reciproco controllo perché, come sappiamo ed evidenziato da molti fatti di cronaca, nella maggioranza dei casi, i diritti dei fanciulli sono violati proprio dagli adulti che, in forza del ruolo che rivestono, avrebbero invece il compito di difenderli.
Per fortuna che oggi ci sono le videoriprese, fino a poco tempo fa quando i bambini, unici testimoni, dovevano essere creduti sulla loro parola erano spesso delle cause perse in partenza! Abbiamo assistito a operatori dei servizi sociali che "obbligavano" i minori a dire che il loro padre era buono e che gli volevano bene, definizioni assolutamente false e contraddette poi anche dalla sentenza che condannò quel padre per violenza sessuale sul figlio! Insegnanti coraggiosi che prendendosi a cuore le manifestazioni di disagio dei propri alunni segnalando correttamente a chi di dovere si vedevano isolare dai loro stessi colleghi per avere messo in "cattiva luce" la scuola! Questa associazione ha sempre sostenuto quei genitori che hanno denunciato qualsiasi forma di abuso nei confronti dei minori ma non possiamo certo dire che le istanze e i dati raccolti sulla drammaticità del fenomeno siano stati opportunamente valutati dalle Istituzioni e dalla politica. Adesso tutti si stracciano le vesti, annunciano piani contro la pedofilia, progetti di intervento epocali, ma dove erano tutti questi quando già alcuni anni fa dicevamo che nulla si faceva per prevenire un fenomeno allarmante e dilagante? Dove erano politici ed istituzioni quando denunciavamo la necessità di attuare strategie a tutela dei minori che fossero interventi atti a prevenire drammi che altrimenti darebbero stati inevitabili? Alla vigilia delle ultime elezioni comunali questa associazione invio ai due candidati sindaci una richiesta di impegno per un assessorato all'infanzia e per impegni precisi a favore del contrasto alla pedofilia. Entrambi risposero positivamente ma anche chi fu eletto alle buone intenzioni non fece seguire alcuna attività concreta, nemmeno un incontro più volte richiesto. Se noi ci costituiremo parte civile, nei tempi e con le modalità previste dalla legge, lo faremo per le offese arrecate ai bambini non agli adulti o a chissà quale immagine! I nostri progetti di informazione e sensibilizzazione, per le questioni trattate, vengono spesso svolti in collaborazione con le scuole superiori. Ebbene anche in questo caso proprio a Vicenza abbiamo incontrato le maggiori diffidenze sentendoci anche rispondere da un preside "i genitori della nostra utenza non gradirebbero che si trattasse questa tematica"! Probabilmente i genitori nemmeno erano a conoscenza dei contenuti ed il problema di gradimento era di quel preside. Mediamente abbiamo 400 visitatori ogni giorno al nostro sito online, più di 200 iscritti alla nostra newsletter informativa ed alcuni genitori, giustamente preoccupatissimi, si chiedono e ci chiedono cosa fare, come fare e se bisogna diffidare di tutti. La nostra associazione è, come sempre in questi casi, a disposizione per offrire l'aiuto che possiamo fornire in forma riservata, di ascolto e assistenza sia psicologica che legale. Da oltre dieci anni insistiamo sui dati reali delle violenze sui minori e che le denunce rappresentano solo una minima parte di un fenomeno largamente sommerso, anche qui a Vicenza, e che la pedofilia non appartiene certo a qualcuno in particolare. L'amarezza nel constatare che diversi anni fa era già giunta una segnalazione sempre per la stessa persona e per gli stessi reati ci conferma come la tutela dei minori rimanga ancora affidata alla casualità o alla fortuna di trovare un vero ascolto delle istanze dei bambini. Da un decennio denunciamo l'inadeguatezza di una cultura adulto centrica che in tutte le sue rappresentazioni, politiche e istituzionali, non riesce a promuovere una vera prevenzione di questi orrendi delitti. Le proclamazioni ideologiche di turno siamo stanchi di sentirle, a partire da quelle elettorali fino alle difese "dell'immagine" di questa o quella Istituzione che non hanno saputo fare fino in fondo il proprio dovere. Le vere difese si devono porre nei confronti dei bambini, altro che l'immagine! Le competenze di ascolto non sono certo prerogativa solo di alcuni specialisti e lo dimostra in forma lampante il fatto che solo alcuni genitori si accorsero già anni fa che qualcosa non andava in quel pediatra. Alla luce dei fatti non si può certo affermare altrettanto per quei specialisti che valutarono quel caso! Non intendiamo muovere accuse verso un singolo o una categoria professionale perché i veri responsabili sono tanti, a partire da quelli che hanno permesso, consapevolmente o meno, che questo accadesse. Un plauso certamente alle forze dell'ordine e agli inquirenti, senza dimenticare il coraggio di alcuni adulti e bravi genitori, che hanno consentito il fermo di questo personaggio.
Difendiamo le vere vittime, i bambini, altro che l'immagine!

Cav. Graziano Guerra
Presidente S.o.S. Infanzia Onlus


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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