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Par condicio per le contra' Piave e Montello, ora divieto di parcheggio come per Nervesa della Battaglia: è così per non fare uno sgarbo a Francesco Zonin?

Di Sara Todisco Sabato 29 Ottobre 2016 alle 15:04 | 0 commenti

Il mistero delle strade vicentine si infittisce. Contra' Nervesa della Battaglia è tra le sospettate principali di "favoritismi alla vicentina". Le "indagini" popolari di VicenzaPiù continuano, ma questa volta al contrario. Anziché contattare l'assessore competente che più di una volta ci ha risposto in merito, abbiamo deciso di documentare a lui stesso e ai nostri lettori la situazione attuale che gravita attorno a alla contrada zoniniana e che contraddice le sue assicurazioni passate. Il dubbio che la contra' abbia un divieto di parcheggio da entrambi i lati da ormai più di un anno (e sempre con una motivazione diversa) e che il residente del civico 11 è il secondogenito dell'ex re di Vicenza e della sua Popolare Gianni Zonin siano due fatti correlati si fa largo sempre di più. Ma non è tutto.

Il 7 maggio di quest'anno per la prima volta noi di VicenzaPiù vi abbiamo documentato di esserci imbattuti in Via Vittorio Veneto di una "leggera" differenza di trattamento tra le contrade adiacenti a quella Nervesa Battaglia: quest'ultima godeva, appunto, di assenza di auto visto che il parcheggio era vietato su entrambi i lati della carreggiata mentre alle sue vicine era toccato il divieto di sosta su un lato con la conseguenza di non avere la starda comodamente libera da varie auto lì parcheggiate. Arrivava chiara la risposta dell'assessore Antonio Dalla Pozza che giustificava il tutto con dei "lavori sui sottoservizi in Vittorio Veneto", ma precisava subito che "appena terminati i lavori di ripristino (Contrò della Nervesa, ndr) avrà lo stesso tipo di divieto. Peraltro, gli stessi residenti ci hanno sollecitato ad intervenire, come pure era avvenuto nelle altre vie, data la difficoltà di accedere ai propri passi carrai". 
In un comunicato del comune di Vicenza arrivano altre nuove il 15 luglio 2016 ("Contra' Vittorio Veneto, asfaltature nella zona da lunedì 18 luglio a tutto agosto. Cantiere suddiviso in cinque fasi per impattare il meno possibile sulla circolazione del centro storico") e apprendiamo che nell'ultima fase sarebbero state interessate dai lavori le laterali a fondo cieco di contra' Vittorio Veneto (contra' Isonzo, Montello, Piave e Nervesa della Battaglia), che verranno chiuse al transito (eccetto residenti), compatibilmente con l'andamento del cantiere.
Il 30 agosto ci siamo permessi di fare un promemoria all'assessore Antonio Dalla Pozza notando che fin da prima di ferragosto i lavori in contra' Vittorio Veneto erano terminati e completati con una pista ciclabile bidirezionale, come comunica il sito del Comune di Vicenza, e che, quindi, la viabilità non era più compromessa. Non restava, dunque, che mantenere la parola data e ripristinare il parcheggio da un lato di contra' Nervesa della Battaglia, quella casualmente abitata dal secondo genito di Zonin, Francesco, e che probabilmente sempre e ancora per caso, unica e sola, godeva ancora del divieto di parcheggio da entrambi i lati.
Come è finita? Ha vinto la "par condicio" perchè, forse per non fare un sgarbo al giovane Zonin?, ora tutte le contrade che costeggiano via Vittorio Veneto hanno il divieto di parcheggio da entrambi i lati h 24.

Poniamo il caso che tutti i residenti abbiano il garage e non necessitino dei parcheggi, perché privare i cittadini di parcheggiare anche in queste contrade (e non solo nei parcheggi di fronte a pagamento e, soprattutto, a rischio di "sportellata" per le biciclette, ma questa è un'altra storia di cui parleremo...).

E perché anziché sistemare contra' Nervesa e metterla alla pari con le adiacenti, queste ultime sono state adeguate alla privilegiata? Tutte domande che aspettano una risposta dall'assessore competente Antonio dalla Pozza, anche se temiamo che, per quanto apparentemente marginale, la vicenda dimostri  già e di per sè la permanente sudditanza dei vertici vicentini verso l'ex presidente della BPVi..
La prova è  il video con le contrade in questione: Nervesa della Battaglia, Piave e Montello.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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