Oltre il Pil: una sfida per il cambiamento
Lunedi 12 Dicembre 2011 alle 23:37 | 0 commenti
 
				
		Franco Manzato, Regione Veneto - Il Prodotto Interno Lordo? La quantificazione della ricchezza prodotta si è rivelata inadeguata a misurare il benessere generale di una società , la soddisfazione dei cittadini, la sostenibilità dello sviluppo sociale e ambientale. Bisogna andare oltre, individuare indicatori diversi che considerino più fattori e su questi riorientare la stessa politica, l'azione delle istituzioni ma anche la loro struttura e il loro ruolo (qui i diversi indicatori).
Sono queste le conclusioni enunciate stamani a Venezia dall'assessore  alla tutela del consumatore del Veneto Franco Manzato al termine del  confronto sul tema "Oltre il PIL: dal dire al fare. Misurare il  progresso per orientare l'azione politica in tempo di crisi", svoltosi  nell'Aula Magna dell'Università di Ca' Foscari per iniziativa del Gruppo  "Oltre il PIL", nato dalla collaborazione tra Regione del Veneto,  Ateneo veneziano, Unioncamere regionale e il suo Centro Sudi e la Camera  di Commercio di Venezia.
 
"La ricchezza prodotta non basta più misurare per la felicità e la  soddisfazione del cittadino - ha affermato Manzato - dobbiamo cambiare  indicatori per valutare la qualità della vita. Capire questo cambiamento  significa anche comprendere come modificare gli stessi bilanci,  statali, regionali e locali, per indirizzarli all'obiettivo comune del  benessere".
"Non serve, ed è anzi dannoso  - ha proseguito Manzato -  accentrare le decisioni ad un livello istituzionale sempre più alto,  europeo o mondiale, perché le scelte generalizzate calate su realtà  territoriali diseguali provocano distorsioni anziché favorire una  crescita diffusa. L'omogeneità non esiste e non può esserci una norma  che valga sempre e per tutti: il normativismo deve lasciare spazio  all'istituzionalismo, alle regole che provengono dal basso e dal  territorio. Non dobbiamo considerare le risorse come l'unica leva di  azione, perché è importante anche la responsabilità che diamo al  territorio: ci serve un nuovo modo di interpretare la società attraverso  il bilancio. La politica deve perciò fare un salto di qualità, perché  la qualità del politico è la base della qualità delle decisioni e dei  loro effetti. Intervenire politicamente - ha concluso - significa anche  andare oltre il mercato: c'è crisi dunque si taglia, vale il principio  della concorrenza dunque non si interviene e non si ridisegna il ruolo  delle istituzioni".
Al dibattito sono intervenuti, oltre a Manzato,  il Rettore di Ca' Foscari Carlo Carraro, il presidente di Unioncamere  Veneto Alessandro Bianchi con il segretario generale Gian Angelo Bellati  e il responsabile del Centro Studi Serafino Pitingaro, il prof. Silvio  Giove di Ca' Foscari, Tommaso Rondinella dell'Istat, Max Gruenig  dell'Ecologic Institut of Berlin, Simone Novello del Centro de Estudios  Superiores Universitarios de la Galizia, Donato Speroni autore de "I  numeri della felicità. Dal Pil alla misura del benessere", il segretario  generale della Camera di Commercio di Venezia Roberto Crosta, il  presidente della Provincia di Pesaro Urbino Matteo Ricci,Vincent Tronet  capo di settore indicators for long-term developments, DG Eurostat della  Commissione Europea, Olivia Chassais scientific officer, DG  environmental technologies della Commissione Europea, Fabrizio Pezzani  professore di programmazione e controllo nelle pubbliche amministrazioni  dell'Università Bocconi di Milano, Filomena Maggino presidente  dell'Associazione Italiana per gli studi sulla Qualità della Vita e  Stefano Sampaolo responsabile degli studi urbani del Censis.
Il materiale del progetto "Oltre il Pil" è scaricabile dal sito www.oltreilpil.it.
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