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Negati di fatto dati sui consulenti esterni di Aim, Pdl: esposto alla Procura

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 16 Aprile 2011 alle 17:57 | 0 commenti

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Consiglieri Comunali del Pdl  -  Esposto
A: Prefetto di Vicenza, Procuratore della Repubblica, Sindaco del Comune di Vicenza, Presidente del Consiglio Comunale, Assessore Lago
Il 16 maggio 2010 con interrogazione n. 140 il Consigliere Comunale del PDL Gerardo Meridio, chiedeva al Sig. Sindaco l'elenco dei consulenti che prestano la loro opera in AIM.
Dopo vari solleciti, il Consiglio comunale approvava un ordine del giorno, il 15 settembre 2010, che stabiliva il dovere obbligo per AIM "di consegnare i documenti chiesti dai Consiglieri Comunali entro 7 giorni" (clicca qui per intervista a Gerardo Meridio).

Così non avvenne e dopo solleciti del Segretario Generale del Comune e una domanda di attualità del 22 ottobre 2010, finalmente il 29 ottobre 2010, arrivava tramite e-mail,la risposta dell'Assessore Lago.
Alla e-mail era allegato una tabella, contenente gli importi annuali erogati per: spese legali, consulenze, interessenze società del gruppo AIM.
Inoltre l'assessore Lago informava che l'elenco sintetizzava i risultati di schede disaggregate (nomi dei professionisti e consulenti) che per la mole considerevole rimanevano a disposizione per la consultazione ed eventuale copia presso gli uffici di AIM.
Nel rispetto di quanto indicava l'Ass. Lago, il Consigliere PDL, incontrava presso AIM il responsabile della comunicazione, Scacco Silvio, che chiedeva altre due settimane per produrre tale elenco. Dopo una 20 giorni si rendeva disponibile l'elenco, ma lo stesso doveva essere consegnato dal Presidente Fazioli.
Dopo un primo appuntamento, cui il Presidente Fazioli non si presentava, nonostante l'attesa di un ora, finalmente ad un secondo incontro veniva consegnato, accompagnandolo con una lettera a firma del Presidente Fazioli che sottolineava il dovere, per il Consigliere Comunale, del rispetto al segreto delle informazioni ricevute, sotto la comminatoria delle pene normativamente previste.
Da una prima comparazione dei tabulati forniti dall'Ass. Lago e da AIM, emergevano delle dicotomie grossolane.
Venivano chiesti allora ulteriori approfondimenti presso AIM, questa volta però le porte risultavano sbarrate.

 

Prima al telefono e poi per e-mail il 21.3.2011, il responsabile della comunicazione, segnalava come "una recente sentenza del Consiglio di Stato 23.9.2011 n.7083 (probabilmente è del 2010) avesse stabilito che le richieste di accesso dei consiglieri comunali agli atti di società pubbliche andassero dirette all'Amministrazione Comunale che poi dovrà provvedere alle conseguenti operazioni per far pervenire al Consigliere interessato la documentazione richiesta".
Il Consigliere Meridio, tornava nelle settimane successive per chiedere i documenti, e precisava che la richiesta originaria, era stata appunto, rivolta all'Amministrazione Comunale, e proprio l'Ass. Lago aveva fornito l'indicazione di visionare ed estrarre copia dei documenti presso AIM.
La vicenda approdava anche in Consiglio Comunale, durante la sessione di approvazione del Bilancio. Il Presidente del Consiglio Comunale Poletto ribadiva il diritto dei Consiglieri di ottenere la documentazione da AIM azienda in House del Comune di Vicenza, e non semplice società partecipata, e avvertiva che nel caso non fosse stato consentito si sarebbe rivolto al Prefetto.
Nel riprovare ad ottenere accesso ai documenti di AIM, il primo aprile e poi il 13 aprile si otteneva una risposta ancora negativa, che citava la sentenza n. 7083/10 del Consiglio di Stato.
La sentenza riguardava una Azienda a partecipazione mista e non in House, e comunque stabiliva: "Il Consigliere Comunale, eletto dalla collettività locale, svolga la sua funzione a tutela della collettività stessa e strumentalmente, al fine di poter adempiere al proprio ufficio deve essere messo a conoscenza di ogni attività che riguarda la pubblica amministrazione, titolare primaria del soddisfacimento degli interessi pubblici della collettività di riferimento. Così stando le cose, è fuori discussione che tutto ciò che concerne l'attività della pubblica amministrazione in cui è incardinato il Consigliere Comunale non può non essere messa a sua disposizione, potendo solo in casi eccezionali essere rinviato l'accesso ma mai negato in via definitiva. Ora una società mista, con partecipazione maggioritaria dell'ente locale....non può non ricadere nell'ambito dei poteri di cognizione del Consigliere Comunale".
Proseguiva la sentenza definendo che:"appare più corretto che il Consigliere si rivolga all'Amministrazione Comunale ma ciò è solo una modalità operativa che non può certamente portare al diniego di accesso"
Si ricorda che le Aziende in House come AIM, sono considerate secondo la giurisprudenza "una societa` esterna (ossia, soggettivamente separata) che presenti caratteristiche tali da poterla qualificare come una «derivazione», o una longa manus, dell'ente stesso. Da qui, l'espressione in house che richiama, appunto, una gestione in qualche modo riconducibile allo stesso ente affidante o a sue articolazioni. Si e` in presenza di un modello di organizzazione meramente interno, qualificabile in termini di delegazione interorganica. Le misure contenitive adottate gia` in ambito comunitario sono costituite dalle stringenti condizioni poste per rendere legittimo l'affidamento in house, rappresentate da:
1) il cosı` detto «controllo analogo a quello svolto sui propri servizi», necessariamente esercitato dall'ente pubblico nei confronti dell'impresa affidataria;
2) il rapporto di stretta strumentalita` fra le attivita` dell'impresa in house e le esigenze pubbliche che l'ente controllante e` chiamato a soddisfare."
Quindi anche il controllo dei Consiglieri Comunali.


Per quanto ESPOSTO, il Gruppo Consiliare del PDL, si rivolge alle SS.LL. per chiedere siano censurati i comportamenti dell'Amministrazione AIM, e puniti se gli stessi fatti dovessero avere rilevanza penale, in quanto limitativi dei diritti di accesso, peculiare ai compiti istituzionali garantiti dalla legge e dallo statuto, ai Consiglieri Comunali.
Si Allegano alla presente le email, le interrogazioni e domande di attualità e la sentenza citata da AIM.


I Consiglieri Comunali PDL

Gerardo Meridio, Maurizio Franzina, Marco Zocca, Francesco Rucco, Arrigo Abalti, Valerio Sorrentino, Lucio Zoppello


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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