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Natale in casa Famila, il dg Paolo De Angelis: "soddisfatti di quanto fatto finora"

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 21 Dicembre 2010 alle 14:39 | 0 commenti

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Famila Basket Schio - Sull'espulsione di McCarville: "Janel ingenua ma Menghel provocatrice"
Arrivano le vacanze le di Natale. Le giocatrici del Famila Wuber Schio possono finalmente tirare il fiato dopo una prima parte di stagione ad alta, altissima intensità. Tempo di bilanci, parziali, per questo primo trimestre di lavoro del gruppo "orange", che dai primi giorni di settembre, con un roster molto rinnovato, ha cominciato un'annata fin dall'inizio carica di attese.

Con il direttore generale del Famila Basket Schio, Paolo De Angelis, abbiamo quindi provato a tracciare una linea ed effettuare una ricognizione di quanto fatto finora.
"Sono state venti le partite giocate dal 12 ottobre al 19 dicembre - dice il diggì - e questo fa capire l'intensità del nostro lavoro. Di queste venti partite, pensare che tutte andassero buon fine, sarebbe stato un pò utopistico. Siamo al giro di boa e possiamo dirci soddisfatti di quanto fatto finora: primi in campionato; in Eurolega, nel girone probabilmente più difficile e competitivo, siamo secondi. Possiamo dire di essere in linea con il programma stagionale. Sappiamo pure, però, che la squadra ha ancora notevoli margini di miglioramento".
Qualche rammarico?
"Qualcuno per la partita di Faenza: è stata una sconfitta che si poteva evitare. In Eurolega ci è molto dispiaciuto per la sconfitta di Orenburg, maturata all'ultimo minuto. Magari con quelle due vittorie avremmo potuto parlare di stratosferico inizio di stagione per il Famila. Per adesso possiamo dirci soddisfatti. Abbiamo margini di miglioramento, dicevo, perchè il nostro è un roster di grande talento e le giocatrici devono metabolizzare maggiormente alcune delle direttive dello staff tecnico. Ma come è normale in una stagione, si procede per step. Per noi adesso è fondamentale tornare dalle vacanze natalizie, stra-meritate dalle ragazze, con l'idea di fare un salto di qualità dal punto di vista tattico e aumentare la pressione. Perchè per noi questo è uno degli obiettivi più immediati: aumentare sul perimetro di gioco la pressione sull'avversario"
Siamo al mid-term. C'è qualche variazione negli obiettivi stagionali?
"Ho già detto che siamo in linea con il programma e che forse si potevano evitare i due incidenti di Faenza e quello di Orenburg. Siamo consapevoli, le giocatrici in primis, di poter adesso accelerare, trovando maggiore fluidità dal punto di vista tecnico-tattico perchè, e questo è un altro dato che voglio sottolineare, il gruppo umanamente è molto unito. Il Famila di questa stagione è formato da grandi individualità che possono e devono trovare una maggiore coesione tattica. Io sono sicuro che arriveremo presto a quel punto e arriverà il salto di qualità".
Veniamo all'attualità: l'anno si chiude con la vittoria nel derby contro Venezia. Partita condotta in maniera autorevole dal Famila Wuber Schio, ma con un piccolo "neo"...
"Le partite con Venezia, per quanto possano prendere una piega favorevole come quella di domenica, sono partite che comunque durano 40 minuti. E' sempre un derby e non dimentichiamo che l'anno scorso è stata la finale di Coppa Italia, nel 2008 la finale scudetto vinta da Schio al tempo supplementare. Insomma, non potrà mai essere una partita "tranquilla". Alla luce di questo, quando poi il risultato prende un certo andamento, capita che qualcuno vada molto al di sopra delle righe. Meneghel, che ha indubbie qualità di tiratrice, è nota però in molti campi per i suoi comportamenti antisportivi, e lo dico assumendomi le mie responsabilità. L'episodio dell'espulsione va letto in quest'ottica. McCarville mi ha raccontato cosa è successo e non è questa la sede opportuna per rivelarlo, ma ha subìto una grave scorrettezza e non essendo abituata a questo tipo di condotta, ha reagito immediatamente in modo istintivo. E' stata ingenua, ma le immagini televisive possono testimoniare quanto accaduto. Insomma, non ci sta che Janel sia la "cattiva" e Meneghel la "vittima santarella". Tant'è che la stessa Meneghel, mentre McCarville usciva dal campo, dalla lunetta del tiro libero si è inchinata a salutare in maniera platealmente ironica la nostra giocatrice. Episodio che mi ricorda l'inchino di cui fu autrice ancora Menghel, a Schio, dopo una sfida scudetto vinta all'ultimo secondo in maniera quantomeno dubbia da Priolo, rivolta,con il suo cane in braccio, al pubblico del PalaCampagnola . Per sua fortuna si trovava a Schio, dove il pubblico è si caloroso ma sempre all'interno di certi limiti. In altri campi chissà cosa sarebbe potuto accadere. Questa è la giocatrice Meneghel. Chiudendo questa parentesi, è arrivato il comunicato del giudice sportivo, che sanziona la giocatrice con una giornata di squalifica, commutata in una multa. Janel ha comunque capito che c'è chi, quando il gap tecnico è così elevato, prova a colmare il divario cerando di portare la sfida su binari non sportivi. Non credo si ripeteranno episodi simili".
Mai come quest'anno la sosta natalizia potrà essere rigeneratrice, vero?
"Certo. Io voglio rivolgere a tutti gli auguri per un Natale sereno, se possibile ancora più sentiti e calorosi, perchè veniamo da un periodo molto intenso e quest'anno abbiamo deciso di accordare qualche giorno in più di vacanza alle giocatrici. I tifosi quest'anno ci stanno dando un grande supporto e lo testimoniano i numeri di presenza al Pala Campagnola, in trasferta e attraverso internet. Questo ci dà ancora più responsabilità perchè è diventato un "fenomeno nel fenomeno": avere un seguito così, per una squadra di basket femminile, non è giustificabile solo per i risultati sportivi. C'è un qualcosa in più, che ci rende orgogliosi di avere un pubblico che dimostra questo affetto e attaccamento ai colori. Quindi tanti, tantissimi auguri per un felice Natale a tutto il popolo arancione e uno speciale a Raffaella Masciadri che il 31 dicembre convolerà a nozze".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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