Opinioni | Quotidiano |

Mobilità sostenibile, Bertacche: bisogna ripensare tutto il sistema

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 23 Aprile 2013 alle 21:43 | 0 commenti

ArticleImage

Giovanni Bertacche, Presidente Associazione "Vicenzacentro" - La mobilità è lo specchio della città e ne è a sua volta condizionata. A Vicenza non solo ci si muove male, intendo con i mezzi pubblici, ma si fa anche danno alle strutture della città. Gli autobus cittadini infatti, ingombranti, rumorosi e pure costosi attraversano il centro e le periferie con scarsa utilità e con ancora minor sicurezza. Intanto le strade.

Quelle più antiche ma anche le più recenti purtroppo, quelle dei quartieri anche appena fuori le mura, non sopportano l'invasione di quei bestioni, che anche se ingentiliti di recente, si comportano sempre da elefanti in una cristalleria. La città invece, almeno un buona parte, andrà servita da mezzi preferibilmente diversificati a seconda degli spazi, delle attività e delle esigenze. Per le zone anche quelle attualmente non servite (vie e piazze del centro) con minibus da fiera, facili da utilizzare, in lento ma continuo movimento. Per la prima periferia invece mezzi più consistenti e più veloci; per l'esterno gli autobus in servizio attualmente. Sono insomma i mezzi di trasporto pubblico a doversi adattare alla città, non la città a doversi sacrificare alle esigenze dell'azienda trasporti. A questa lapalissiana condizione, il veicolo subordinato al garage, non il garage condizionato dal veicolo, non potrà che conseguirne un miglior servizio. Perché mentre con i mezzi attuali il trasporto subisce necessariamente dei limiti (non tutte le zone sono accessibili, esigenze di bilancio e così via) con mezzi differenziati in ragione dei diversi livelli di città, si potrà rendere un miglior servizio. Più efficiente e più utile e in definitiva anche più economico. Non solo per la municipalizzata ma anche per il Comune dovendo questo rimediare, quando ce la fa, alle strade e alle piazze disastrate dai pesanti mezzi pubblici. Per non dire dei pericoli per pedoni, cicli e motoclici. La diversificazione dei mezzi pubblici non potrà che favorire il suo utilizzo purchè il sistema offra un target di vantaggi (orari, percorsi, optional, costi) tali da giustificare e anzi da farsi preferire. Allora l'auto in garage per i residenti o al parcheggio per chi arriva da fuori, diventa un gesto spontaneo e perfino abituale; tutta la città non potrà che trarne beneficio: minor inquinamento, migliori condizioni di accessibilità, ovunque e per tutti, incentivi per le attività economiche, sociali e culturali. Insomma di una intelligente politica della mobilità con annessi e connessi se ne sente veramente il bisogno. Alcune iniziative, anche recenti, autobus a chiamata, non costituiscono certo la soluzione dei problemi del trasporto pubblico, già alquanto sofferente sia dal lato della domanda che da quello dell'offerta. E' tutto il sistema infatti da ripensare quanto a mezzi, parcheggi, traffico, limitazioni; va in ogni caso rovesciato il modo di concepire il trasporto pubblico: tutto in favore della città, non la città per il trasporto pubblico.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network