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Mezzi a motore, no a circolazione lungo argini fiumi

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 23 Giugno 2010 alle 00:21 | 0 commenti

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Maurizio Conte, Regione Veneto  -  Da ieri, a tutti i mezzi a motore, sarà vietato compiere percorsi fuoristrada lungo gli argini e le golene dei fiumi veneti. Lo prevede un provvedimento approvato dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore all'ambiente Maurizio Conte, resosi necessario a causa del sempre più frequente e scorretto utilizzo, da parte di conducenti di auto e moto, dei percorsi fuori strada lungo i fiumi regionali. Molti, infatti, i danni che questo comportamento arreca agli argini e alle zone golenali, danni ancora maggiori quando il transito abusivo avviene successivamente a piogge o ad eventi di esondazione, causando profondi solchi sul terreno con l'asporto del manto erboso, che svolge un'azione protettiva dal dilavamento dei terreni.

Le conseguenze sono la riduzione della stabilità delle arginature di contenimento delle acque e quindi la diminuzione della sicurezza idraulica dei corsi d'acqua, con pericolo per le persone e gli abitanti circostanti. Sono ovviamente esclusi da tale divieto i mezzi impiegati nelle attività di servizio, di pronto soccorso e pronto intervento o impiegati per il raggiungimento dei fondi serviti. "Si tratta - sottolinea l'assessore Conte - di un provvedimento finalizzato a preservare un ambiente e un territorio delicati e di grande pregio, la cui fruibilità deve essere garantita a tutti nel massimo rispetto e salvaguardia. La circolazione fuoristrada - precisa - è molto pericolosa, non solo per la sicurezza idraulica e idrogeologica del territorio, ma anche per la conservazione del patrimonio naturale e dell'assetto ambientale. Stiamo infatti parlando di aree interessate da particolari biodiversità, soggette, giustamente, alle severe norme europee di tutela previste per le aree costituenti la rete ecologica europea Natura 2000, quali le zone SIC e ZPS.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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