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Marzotto al 7% di Hugo Boss con 500 milioni

Di Rassegna Stampa Martedi 10 Febbraio 2015 alle 19:54 | 0 commenti

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Rimescolamento nell'azionariato di Hugo Boss. Permira fa un altro passo per ridurre la sua presenza nella casa di moda e lascia spazio ai Marzotto che si rafforzano con un investimento diretto di 500 milioni per una quota del 7 per cento. Entra poi nel capitale Tamburi, puntando una fiche da 50 milioni per una partecipazione dello 0,7 per cento.

Red & Black Lux, la finanziaria lussemburghese partecipata al 60% da Permira, al 20% dai Marzotto e per il resto da altri investitori, ha messo sul mercato, a un prezzo di 102 euro per azione, il 10,4% del marchio con un collocamento accelerato alla borsa di Francoforte, dove Hugo Boss è quotata. È scesa così in prima battuta al 24% dell'azienda, dove fino a un anno fa aveva la maggioranza, con l'idea di portarsi al 14 per cento. Per avvicinarsi a questa soglia la società lussemburghese ha ceduto in parallelo un pacchetto del 7% ai Marzotto. La famiglia veneta (già presente nel consiglio di sorveglianza di Hugo Boss con Gaetano Marzotto) è entrata così in modo diretto nel capitale attraverso le holding Zignago Holding e Pfc. Mediobanca ha dato una mano con un finanziamento di 150 milioni. Il fondo di private equity dal canto suo è ormai deciso a uscire dal gruppo tedesco. Lo aveva acquistato nel 2007 con un'Opa e si era portato al 75% del capitale. L'operazione era più ampia e, per 3,2 miliardi complessivi, comprendeva l'acquisto proprio dai Marzotto di Valentino Fashion Group. Il marchio italiano è stato poi venduto nel 2012 al gruppo del Qatar Mayhoola.

Da VeneziePost


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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