Quotidiano | Categorie: Politica

Maretta in vista per l'ex Q8

Di Marco Milioni Mercoledi 27 Giugno 2012 alle 20:12 | 0 commenti

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L'urbanistica continua ad agitare i sonni della maggioranza democratica al consiglio comunale di Vicenza. Questo dicono alcune indiscrezioni uscite questa sera a palazzo Trissino a margine della commissione statuto, che peraltro si sta occupando di tutt'altre questioni. Uno dei nodi (ma ce ne sarebbero altri di maggior peso) riguarda la proposta che l'Immobiliare Le Mura ha inoltrato all'amministrazione per un inserimento nei piani urbanistici attuativi che saranno al vaglio della sala Bernarda a luglio. Una proposta che in parte riprende l'ipotesi progettuale dell'ex Q8, griffata Flavio Albanese, la quale aveva agitato la campagna elettorale del 2008.

L'idea lanciata all'amministrazione dal rappresentante della società immobiliare (è l'ex consigliere azzurro della zona 4 Fabio Amadu) è molto chiara. E riguarda due aree per le quali «è previsto il completamento del lotto in proprietà in via Ceccarini, ex Q8, con una piastra commerciale, direzionale al piano terra di mq. 433 e locali direzionali, residenziali ai due piano superiori, pari a 821 metri quadri per un totale di 1.254» a fronte della sistemazione di una limitrofa area (fronte istituto rossi, nella foto) di proprietà Ulss «attualmente adibita a parcheggio pubblico, di opere viarie, della bonifica del sito dell'ex distributore sull'area dell'Ulss e della realizzazione di un parcheggio...». In un secondo comparto di 850 metri quadri adiacente la scuola elementare Zanella si chiede di «poter ricavare posti auto scoperti ad uso privato a fronte della cessione al comune della porzione rimanente di 590 metri quadrati».

La posta in gioco. Secondo Amadu i benefici che ne deriverebbero per il comune sono lo spartitraffico tra via Ceccarini, Borgo Santa Lucia e Mure Santa Lucia (quest'ultimo già realizzato); la bonifica ambientale e la realizzazione di un parcheggio nell’area di proprietà Ulss; la realizzazione di uno spartitraffico in via Gallieno e in ultimo la cessione al comune di 590 metri quadri  della proprietà limitrofa alla scuola Zanella.

Il no degli uffici. A giudizio degli uffici tecnici la richiesta della srl (presentata il 18 ottobre 2011 al protocollo generale 73062) va respinta al mittente, soprattutto perché il privato non ha fornito una analisi comparata dei costi e dei benefici secondo lo schema redatto dall'amministrazione. In pratica si è rifiutato di dire al comune quanto ci spende e quanto ci realizza dall'intera partita. Parallelamente però il privato, che aveva perso la battaglia amministrativa per la realizzazione del complesso di via Ceccarini, ha avviato un nuovo contenzioso giudiziario con palazzo Trissino. In tal senso Nuovavicenza.it del 15 giugno 2012 scrive: «... la società immobiliare... ha portato davanti al tribunale una richiesta di risarcimento danni di 4 milioni di euro nei confronti del comune di Vicenza. Il procedimento è ancora in corso, e Amadu... non intende mollare la presa. A circa 750 mila euro ammontano le due tranche di oneri di urbanizzazione versati alle casse comunali, di cui Amadu chiede la restituzione. E a rimpolpare il conto si aggiunge una richiesta di risarcimento di danni di immagine».

Il nodo. Attorno alla «cosiddetta» bocciatura redatta dagli uffici però è scaturita una piccola guerra politica sotterranea e trasversale in seno ai consiglieri comunali. Per alcuni quando la proposta di Amadu arriverà in consiglio comunale col blocco del piano degli interventi andrebbe comunque votata; questo per convincere il privato a ritirare la sua richiesta danni ed evitare al comune una potenziale sconfitta in giudizio. Dall'altra ci sarebbe un altro gruppo di consiglieri che considera il contenzioso avviato da Amadu come potenzialmente strumentale. Teso semplicemente a creare una «scusa» utile per i consiglieri a lui vicini. Una scusa buona per chiedere al consiglio comunale un voto favorevole non suffragato dall'interesse collettivo. Anche in ragione del fatto che in sede giudiziaria la vittoria del comune apparirebbe certa. Su questo versante la giunta, secondo le indiscrezioni, è divisa e ci sarebbero state attorno all'argomento un paio di discussioni roventi.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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