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Lotta inquinamento atmosferico: Conte valuta proposte Comune di Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 16 Febbraio 2011 alle 18:42 | 0 commenti

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Comune di Vicenza  -  Lotta all'inquinamento atmosferico: dai primi controlli sulle caldaie emerge il rispetto dell'ordinanza, mentre a Mestre l'assessore regionale Conte valuta con attenzione alcune proposte del Comune di Vicenza.

Questa mattina i tecnici del settore ambiente, tutela del territorio e igiene del Comune di Vicenza hanno effettuato due controlli in altrettanti condomini di via Boselli e via Da Palestrina per verificare il rispetto dell'ordinanza urgente del sindaco sulla riduzione dell'orario del riscaldamento.

In entrambi i casi, relativi ad edifici dotati di impianto centralizzato, l'amministratore condominiale aveva correttamente provveduto a ridurre da 14 a 12 ore il funzionamento delle caldaie. In uno dei due condomini, consultati i tecnici comunali, è stata però ripristinata la programmazione della caldaia su 14 ore. E' infatti un impianto a servizio di appartamenti dove vivono anziani ammalati, eccezione prevista dall'ordinanza del sindaco.
"I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni - ha commentato l'assessore Dalla Pozza - ma dalle numerose telefonate e dai primi sopralluoghi registriamo una notevole attenzione degli amministratori condominiali verso le disposizioni emergenziali che abbiamo dovuto diramare e una disponibilità a collaborare che apprezziamo molto".
Il Comune deciderà nei prossimi giorni se reiterare o meno l'ordinanza sulla riduzione dell'orario di funzionamento degli impianti che scade venerdì 18 febbraio. "Valuteremo cosa fare anche sulla base delle mutate condizioni atmosferiche, ma a prescindere dalle nostre disposizioni invito tutti i cittadini a collaborare, riducendo su base volontaria le ore di accensione degli impianti e le temperature, contenendo l'utilizzo delle auto e adottando gli altri comportamenti virtuosi che abbiamo elencato nel vademecum in distribuzione in Comune e pubblicato sul sito internet. Sono tutte azioni che fanno bene all'aria e nello stesso tempo fanno risparmiare".
Proprio questa mattina l'assessore Dalla Pozza ha preso parte al Comitato di indirizzo e sorveglianza del Veneto convocato dall'assessore regionale all'ambiente Maurizio Conte.
Erano presenti, oltre ai dirigenti regionali e di Arpav, gli assessori e i funzionari dei Comuni capoluogo e delle Province venete. E' stata fatta una disamina generale delle azioni già attuate dagli enti locali per il contenimento degli inquinanti in atmosfera. E' stata inoltre presentata la nuova zonizzazione del territorio regionale ai fini della corretta applicazione della normativa in materia di tutela della qualità dell'aria, documento che è in attesa del parere del Ministero dell'ambiente ed è propedeutico alla redazione del nuovo Piano regionale di risanamento dell'atmosfera. E' stato inoltre annunciato per il 24 febbraio un incontro interregionale tra gli assessori all'ambiente.
"Apprezzo - è il commento di Dalla Pozza - che l'assessore regionale Conte abbia convocato per la seconda volta nel giro di pochi mesi il Comitato di indirizzo e sorveglianza e che abbia manifestato la volontà di riprendere in mano la Carta di Padova che stabilisce le azioni dei comuni capoluogo. L'assessore Conte ha inoltre ripreso l'idea rilanciata con forza dal Comune di Vicenza della necessità di un'unica cornice regionale in cui muoversi per attivare le misure contro gli inquinanti dell'atmosfera e ci ha dato alcune speranze sull'attivazione di incentivi o fondi di rotazione per la guerra alle polveri sottili, valutando positivamente le nostre proposte di investire su aiuti a chi viene bloccato dalle misure di limitazione del traffico e di sperimentare progetti innovativi per incentivare la diffusione di auto ad emissioni zero, quali la diffusione di stazioni di ricarica per le auto elettriche. Tutte iniziative che, mi auguro, possano trovare una rapida attuazione".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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