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Lavoro, incontro stasera con lo scrittore Carlotto e Zuccato (Confindustria Veneto)

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 29 Maggio 2013 alle 10:47 | 0 commenti

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Comune di Thiene - Si terrà mercoledì 29 maggio alle 20.45 nella sala riunioni di palazzo Cornaggia l’interessante serata con Gaetano Carlotto, autore del libro “Il Viaggio e la Meta” e Roberto Zuccato, Presidente di Confindustria Veneto, per parlare di lavoro ed opportunità della vita. L’incontro–conversazione affronterà aspetti di grande attualità come le capacità comportamentali necessarie per trovare lavoro o per migliorare la posizione professionale e sarà condotto da due personalità di comprovata competenza in materia.

Gaetano Carlotto, dopo diversi anni di esperienza aziendale, dal 1988 opera come Consulente nell’area organizzazione e sviluppo Risorse Umane.

Si occupa in particolare di ricerca e selezione di personale qualificato ed ha pubblicato vari articoli su riviste specializzate.

Con la pubblicazione, avvenuta un anno fa, del libro “Il Viaggio e la Meta”, a cui sono seguiti ben 17 incontri pubblici sul territorio, Carlotto intende condividere la propria esperienza professionale, mettendola a disposizione di tutti.

Nella prefazione, scritta da Roberto Zuccato, Presidente di Confindustria Veneto, è ben indicato anche come i ricordi, gli studi, i lavori, le passioni, gli affetti, le amicizie, le gioie e i dolori di una vita, divengono racconto emblematico di tutta una generazione.

Il libro, pur essendo una scrittura autobiografica, non è un’autobiografia vera e propria, quanto piuttosto un ibrido letterario a metà tra il saggio e il libro di memorie, dove queste ultime sono utilizzate per presentare alcuni temi relativi alle competenze trasversali abitualmente trattati nei corsi di formazione aziendale, vale a dire quell’insieme di capacità comportamentali e di caratteristiche personali che ogni individuo utilizza sia nel contesto lavorativo sia nel campo delle relazioni interpersonali: essere in grado di comunicare, di negoziare, di motivare, di saper riconoscere e gestire le emozioni degli altri, di esercitare la leadership a cui si aggiungono l’autostima o la fiducia in se stessi, l’ottimismo, l’etica, l’intraprendenza, l’autonomia, la responsabilità e molte altre qualità.

Il libro non racconta dunque “una storia di successo” né propone un modello da seguire; semplicemente fornisce strumenti e suggerisce modalità di comportamento utili a raggiungere gli obiettivi che ciascuno si è proposto.

Nell’attuale periodo di  crisi, non solo economica ma anche di valori, di rapporti, di dignità e di prospettive, il libro “Il Viaggio e la Meta” aiuta a vedere positivo e vuole essere un piccolo aiuto offerto ai giovani di oggi, un riconoscimento delle loro difficoltà.

Obiettivo raggiunto, proprio perché l’opera non si ferma ai ricordi, ma li supera indicando anche le possibili vie da seguire qualora si presentino situazioni difficili.

Il testo ha dunque due aspetti innovativi.

In primo luogo non parla di crisi in senso stretto, ma di cosa si può fare individualmente per fronteggiarla. In secondo luogo le indicazioni e i contenuti, essendo trasmessi sotto forma di ricordi, non divengono fredde norme o aridi precetti, ma acquistano così maggiore vivacità, incisività e concretezza.

“Ho scelto di sciogliere i contenuti che vengono presentati dentro fatti significativi della mia vita, proprio come si scioglie lo zucchero nel caffè – sottolinea in proposito l’autore, Gaetano Carlotto, ricorrendo ad un’immagine molto familiare ed intuitiva - questo mi ha dato la possibilità di trasmettere tali contenuti non in forma didattica o nozionistica, ma sotto forma di narrativa, rendendo così la lettura scorrevole e gradevole”.

Per chi legge il libro o interverrà alla serata organizzata a Thiene, la sorpresa sarà quella di capire che mentre si apprendono episodi di vita vissuta e condivisa “si ricava la sensazione di imparare sempre qualcosa di nuovo, di utile; da mettere in pratica nella vita, nel lavoro, nelle relazioni con gli altri,” come scrive Roberto Zuccato nella sua prefazione.

Quella del 29 maggio sarà dunque un’occasione da non perdere, soprattutto per quanti operano nel mondo del lavoro, per  aggiornare ed arricchire la personale  “cassetta degli attrezzi”, come definisce lo stesso Carlotto  “l’indispensabile contenitore di strumenti utili per affrontare le sfide della vita”.

L’ingresso è libero.

 

 

Gaetano Carlotto

Nasce a Castelgomberto (VI) nel 1952.

Dopo aver conseguito la maturità ed essersi inserito con successo nel mondo del lavoro, nel 1982 si laurea in Scienze Politiche indirizzo Sociale come studente-lavoratore.

Quindi dopo vari anni di esperienza aziendale, dal 1988 opera come consulente nell’area organizzazione e sviluppo risorse umane, realizzando numerosi interventi di Gestione del Personale e di Formazione, sia come analisi dei bisogni formativi e progettazione dei corsi di formazione sia come formatore.

Dal 1991 è Amministratore Unico di SKIMstudio S.r.l. , società di ricerca e selezione, formazione e consulenza aziendale. I suoi interventi sono rivolti ad aziende private, per lo più manifatturiere e prevalentemente dislocate nella provincia di Vicenza. L’attività di consulenza riguarda principalmente interventi di Ricerca e Selezione di Personale Qualificato.

Ha scritto sul tema alcuni articoli che sono stati pubblicati su riviste specializzate anche a livello nazionale, ha curato su “Il Giornale di Vicenza” una rubrica specifica sulla Ricerca del Personale con la pubblicazione di oltre centoquaranta articoli inseriti nello spazio delle Ricerche di Personale Qualificato.

 

Il Viaggio e La Meta (Editrice Veneta, maggio 2012), è un ibrido letterario in cui i ricordi personali  sono utilizzati dall’autore per presentare alcuni argomenti di autosviluppo personale abitualmente trattati nei corsi di formazione.

Il libro quindi nasce dall’attività professionale dell’autore, il quale, ad un certo punto della sua carriera professionale e della vita, ha sentito la necessità di trasmettere a più persone molte delle conoscenze e delle competenze cosiddette “trasversali” maturate in anni di studio e di lavoro. Per rendere questi contenuti comprensibili e fruibili ad un vasto pubblico, l’autore si è servito di alcuni significativi episodi di vita, nei quali, ad una lettura attenta, si può cogliere di volta in volta, la presentazione di un  importante argomento (ad esempio la comunicazione, l’intelligenza emotiva, l’assertività, ecc.).

Quindi il risultato è l’alternarsi di pagine di narrativa scorrevole e piacevole, con altre un po’ più attente ai contenuti, comunque mai trattati in forma specialistica.

A tutto il libro fa da sfondo lo sviluppo della società del Nord-Est, dai primi anni Cinquanta fino ai nostri giorni e non mancano analisi e considerazioni di tipo sociologico su eventi importanti come il fenomeno dell’emigrazione, il boom economico, l’evoluzione della famiglia, ecc.

La lettura, intensa e coinvolgente, stimola profonde riflessioni e spunti d’interesse, dai quali  lettore ricava una nuova energia ed un ritrovato ottimismo per continuare il proprio percorso.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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