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Nel cielo di Betlemme 2000 anni fa apparve una stella o una cometa. O cos'altro?

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 24 Dicembre 2011 alle 18:44 | 0 commenti

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Riceviamo dalla veneta di Selvazzano Roberta Menaldo (L'azzurro intorno a noi) e volentieri pubblichiamo

Circa 2000 anni fa a Betlemme si verificò un evento eccezionale. Cosa ricordiamo di questo evento che ha cambiato il nostro modo di pensare a Dio? Certamente il messaggio cristiano è presente in molti di noi, ma nell'immaginario collettivo l'evento della nascita di Gesù è raffigurato dalla capanna rischiarata dalla luce di una stella cometa che splendeva nel cielo notturno. Dunque quella notte apparve un stella cometa! Ma altre rappresentazioni descrivono l'astro della natività come una semplice stella seppur molto luminosa.

Quella notte apparve una stella, una cometa o cos'altro? Proviamo dunque a fare luce su questo aspetto della natività. La cometa la vediamo da sempre sopra il Presepe o sull'albero di Natale, ma alcuni studiosi hanno messo in dubbio la presenza quella notte di questo oggetto stellare sopra Betlemme. Perché? Le comete in passato erano considerate portatrici di eventi importanti e la nascita di Gesù Cristo lo è stato certamente. Ed anche ora quando vediamo una cometa, con quella lunga coda, crea in molti di noi un senso di stupore misto a una vaga apprensione. Dunque cosa fu visto quella notte sopra la capanna di Gesù? Perché prima del 1300 si parlava solo di Stella di Betlemme e non di Cometa? Ormai è certo, fu Giotto a dipingere per primo nel 1303 la cometa nell'affresco della Natività nella Cappella degli Scrovegni a Padova. Gli studiosi dicono che il pittore aveva visto pochi anni prima la cometa di Halley e rimase così impressionato che la volle dipingere nell'affresco degli Scrovegni. D'altra parte la cometa di Halley era stata osservata anche dagli astronomi cinesi nell'anno 12 a.C. e forse l'artista era a conoscenza di questa notizia. Ma anche noi abbiamo potuto vederla nel 1987 (foto) . Qualcuno obietta che quella cometa non poteva essere quella apparsa a Betlemme perché la nascita di Gesù è collocata tra l'8 a.C. e il 4 d.C., mentre la cometa fu vista nel 12 a.C. Dunque non poteva essere una stella cometa. Insomma cos'era l'astro luminoso che i Re Magi seguirono per arrivare a Betlemme? Perché allora non considerare l'ipotesi fatta da Keplero nel 1604? Quell'anno il grande astronomo osservò una spettacolare congiunzione tra Giove e Saturno e data l'eccezionalità dell'evento pensò che una avvenimento del genere poteva essere stato visto anche dai Re Magi, che dalla lontana Persia, si erano mossi per andare in Galilea. Egli fece dei calcoli e ne dedusse che un tale evento poteva essere avvenuto nel Giugno del 7 a.C. Ma le ipotesi non sono finite. Nel Vangelo di Matteo nel 50 d.C. si legge che i Magi chiesero alla gente "dov'è nato il Re dei Giudei?... noi abbiamo visto la sua stella in Oriente e siamo venuti per adorarlo... Dunque i Magi venivano dall'Oriente. Dai doni preziosi che portavano - oro, incenso e mirra - dovevano essere dei re o dei sacerdoti esperti in astronomia. In alcune raffigurazione del VI secolo d.C. essi vestono abiti di foggia persiana e non araba. E se venivano dalla Persia avevano percorso almeno una distanza di circa 1000 km. E se i Magi avevano viaggiato sui cammelli il viaggio non sarebbe durato meno di un mese. Dunque era una stella o una cometa? O forse una meteora? Le meteore sono piccoli frammenti rocciosi che provengono dallo spazio. Se sono uno sciame importante possono creare negli osservatori l'illusione di una coda luminosissima. Ma allora anche l'ipotesi dell'esplosione di una "supernova" non è plausibile. Essa pur essendo un evento celeste eccezionale dura solo poche ore ed è un punto luminoso fisso nel cielo e dunque non poteva precedere i Re Magi. E allora cosa ci rimane? Forse l'ipotesi più plausibile è una tripla congiunzione planetaria. Vediamola. Esiste un documento dei babilonesi, l'almanacco Sippar, scritto circa 2000 anni fa, che parla della congiunzione di tre pianeti avvenuta nel 7 a.C. I pianeti citati dai babilonesi sono Giove, Saturno e Marte. In questo caso il discorso sarebbe diverso. Proviamo ad immaginare un simile evento: tre pianeti che si incontrano e moltiplicano per mille il loro splendore. Nulla potrebbe rappresentare meglio l'evento straordinario della nascita di Gesù.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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