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Inquinamento acqua da Pfas, Variati chiede intervento della Regione nelle analisi

Di Martina Lucchin Mercoledi 20 Agosto 2014 alle 13:06 | 0 commenti

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L’inquinamento delle acque da sostanze perfluoroalchiliche (dette Pfas) è un fenomeno che tende ad allargarsi e che richiederà non meno di cento anni per essere smaltito. Da qui l’obbligo, per i cittadini che utilizzano pozzi privati per bere, di ripetere ogni sei mesi l’analisi delle acque. Per questi motivi il primo cittadino di Vicenza, Achille Variati, ha preso carta e penna e scritto all’assessore regionale alla sanità Luca Coletto, richiedendo che sia la Regione a provvedere alle analisi.

"Trattandosi di un fenomeno di inquinamento sovracomunale e sovraprovinciale (sono interessate anche Padova e Verona, ndr), ritengo ingiusto far ricadere sui cittadini l’onere di monitorare e mappare i pozzi, anche per maggiori garanzie sulla scientificità delle analisi”, scrive infatti Variati. 

Torna quindi ad interpellare la Regione il sindaco di Vicenza, dopo aver ottenuto il via libera per la proroga (dal 20 agosto al 30 settembre) del termine entro cui tutti i cittadini di Vicenza proprietari di un pozzo privato devono denunciare in Comune la sua esistenza e l’eventuale allacciamento all’acquedotto vicentino e, nel caso in cui non fossero allacciati all’acquedotto, portare all’Ulss le analisi chimiche relative alla presenza di Pfas (moduli e procedure sono indicati nel sito del Comune). 

Attualmente i pozzi censiti sono 209. Tra questi, 99  non sono allacciati all’acquedotto ma situati in zone facilmente collegabili alla rete idrica comunale, mentre 2 pozzi si trovano in zone non prossime. 84 sono invece le analisi trasmesse all’Ulss. Analisi che possono essere realizzate nei laboratori indicati nel sito del Comune, tra i quali Variati segnala quello pubblico del Centro Idrico di Novoledo che assicura un costo stracciato pari a 98 euro per campione. “Arpav Vicenza sarebbe ora molto utile”, afferma inoltre Variati definendo “sbagliata” la decisione della Regione di chiudere il laboratorio vicentino.   

In attesa di conoscere i risultati delle analisi, quindi, il sindaco rassicura i cittadini che utilizzano per bere l’acquedotto cittadino: “non c’è nessun rischio, l’acqua è costantemente monitorata”. Rischi possibili, invece, per chi bevesse da pozzi privati in cui venissero ritrovati livelli di Pfas superiori al limite, per cui si renderebbe necessario l’intervento della Protezione Civile vicentina per la fornitura di acqua attraverso autobotti. Per adesso però, afferma Variati, non si sono riscontrati casi di questo tipo.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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