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In vacanza lui e lei divi per una settimana

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 14 Agosto 2010 alle 22:42 | 0 commenti

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Osservatorio Nestlé Professional - In vacanza lui e lei diventano divi per una settimana come "Marilyn" e "James Bond".
Durate le ferie la coppia italiana si sdoppia: la donna cerca il relax e non resiste a trattamenti benessere che la coccolino e la facciano sentire una Vip.

L'uomo non resiste alla tentazione di fare il piacione e all'avventura, senza dimenticare il lato glamour e modaiolo.

In vacanza la coppia scoppia: "lei" fa sfoggio della sua vanità, tenuta sopita in un anno di lavoro e fatiche, atteggiandosi a diva (76%), "lui" invece punta sul suo fascino da maschio latino, alla ricerca di qualche innocente avventura estiva, scegliendo servizi all'altezza della sua voglia di "fare" (60,9%).

Una volta varcata la soglia dell'albergo, i vacanzieri italiani vogliono sentirsi protagonisti di un momento speciale dedicato completamente a loro, vestendo, anche solo per una settimana, i panni delle "prime donne" o del "tombeur de femme".

E così che "lei" si atteggia a provetta Marilyn Monroe, una "prima donna" dalle mille richieste. Lo dimostra il fatto che le donne italiane, una volta arrivate il albergo, tra i sogni ‘proibiti' , ammettono di volere in stanza una vasca idromassaggio e un'intera equipe per trattamenti benessere (46,7%), ricevere la cena a letto (30%), nonché un facchino (8,9%) e un autista personale (8,6%) per lo shopping.

D'altro canto "lui" punta a scegliere hotel situati in località mondane e in posizioni assolutamente centrali (77,8%), in modo da essere a pochi passi dai locali della movida in cui avventurarsi e sfoderare il suo fascino latino. Ma non solo: scelgono albergo con hall in cui venga trasmessa una calda musica lounge (4,9%), il classico sottofondo dei film alla James Bond, emblema del fascino dell'avventuriero a cui l'italiano medio si ispira. E a divenire il momento cruciale della sua vacanza è, a sorpresa, la colazione, dove predilige prodotti salutistici ed energetici (32,9%), necessari per mantenere il suo "physique du role", e da sognare di consumare magari in compagnia di Monica Bellucci (17,3%).

È quanto emerge da una ricerca promossa dall'Osservatorio Nestlé Professional che ha realizzato 500 interviste a uomini (51%) e donne (49%), di età compresa tra i 25 e i 55 anni, per sondare i desideri della coppia in vacanza in hotel.

Per "lei" non possono mancare idromassaggi e facchino personale. "Lui" predilige vita mondana e una stanza super accessoriata con installazioni hi-tech.
Ma come scelgono l'hotel gli italiani? "Lei" è più attenta a economizzare le spese, considerando come quasi unica discriminante il prezzo (84,8%), specie in un periodo di crisi come questo. Ma ciò non significa che sia accontenti di poco: non è infatti vacanza senza il necessario relax. Ad occupare i primi posti nella scelta dell'hotel è la presenza di idromassaggio e di un'equipe personale capace di regalare trattamenti benessere (46,7%), indispensabili per recuperare energie e ricevere un trattamento da diva a tutti gli effetti.

Ma i servizi che la donna italiana si aspetta di trovare sono altri: il 30% sogna di ricevere la cena a letto, l'8,9% un facchino tutto per sé e un autista personale (8,6%). "Lui", invece, fedele alla sua anima avventuriera, sceglie il posto giusto in base alla centralità rispetto alle località mondane (77,8%), dove buttarsi in serate di divertimento sfrenato, e soprattutto senza la moglie, lasciata in stanza tra le braccia di Morfeo.

Alle donne italiane, infatti, interessano poco i divertimenti sfrenati, ma vogliono godersi una settimana di riposo con servizi a cinque stelle e un trattamento da Vip, a partire dalla stanza: la vera essenza della ‘femme fatale' emerge in tutta la sua totalità appena messo piede in stanza. Bastano pochi minuti e l'occhio di "lei" cade su ogni più piccolo dettaglio (46,3% contro il 35% degli uomini), cominciando a controllare subito la pulizia, capace di far andare di traverso tutta la vacanza se non all'altezza delle aspettative (7%). Al primo posto delle aspettative, inoltre, le dimensioni della stanza: non sia mai che la donna-diva debba trascorrere le vacanze in una bettola. Guai se il bagno è troppo piccolo (40,9%) e se sprovvisto di tutto il necessario per l'igiene personale come gli spazzolini e il dentifricio usa e getta (28,4%). Da non trascurare, infine, la dimensione degli armadi (41%), dove non può mancare la biancheria del letto in ordine e fresca di bucato (45,9%).

Una volta varcata la soglia dell'hotel "lui", invece, dismette gli abiti del marito devoto sfoderando la sua anima conquistatrice e avventuriera. A partire dall'abitudine diffusa di chiudere un occhio sulla pulizia sommaria della stanza (solo il 2,9% la considera prioritaria), non transigendo però su aspetti come l'isolamento acustico (58%). Hi-tech (34%) ed efficienza tecnica sono indispensabili per mantenere l'allure dell'uomo esperto e al passo con i tempi. Un provetto James Bond all'italiana, sempre dietro ai prodigi della tecnologia e in grado di fascinare con eleganza.

Ecco, quindi, che tra i primi elementi che vengono analizzati dal vacanziero maschile, troviamo l'atmosfera della stanza, data dal tipo di arredamento e dai colori utilizzati (31,7%). E se avventura deve essere, che almeno lo sia senza abbandonare i comfort che solo una vacanza in hotel sa dare: tra le prime azioni che l'uomo italiano compie, infatti, non appena aperta la valigia, è quella di buttarsi sotto la doccia (6,2%), subito dopo aver verificato ovviamente la presenza di accappatoio e pantofole (58,4%).

Per "lei" la vacanza diventa un incubo se trova vicini di stanza rumorosi e se viene sorpresa senza trucco. Per "lui" invece la prima spavalderia inizia al momento della colazione, da sogno se con Monica Bellucci

Ma com'è la vacanza in rosa all'italiana? Completamente all'insegna del benessere e del relax, ma soprattutto in grado di rispecchiare l'immagine della diva che va servita e riverita. A cominciare dalle più banali azioni quotidiane: da chi le apre la porta con il badge magnetico (il 15,6% delle donne intervistate confessa di avere difficoltà nell'utilizzarlo), alla richiesta di telefonate da chiedere alla reception ogni qualvolta se ne abbia voglia (l'8,9% non è capace di usare quello interno). Ma la settimana di "lei" deve essere assolutamente di riposo: una donna su 3 non transige su silenzio e relax, quello che durante un anno di lavoro non riceve, e che in vacanza esige con fermezza. Così la sua principale ansia è di avere vicini di stanza rumorosi (36,2%) che possono rovinarle le otto ore di sonno indispensabili per far riposare pelle e fisico. Diffuso anche il timore di trovare la stanza svaligiata (30,7%). Sempre attenta alla forma, la vacanziera italiana non rinuncia a farsi trucco e parrucco neppure per scendere a prendere un caffè al bar e, infatti, tra le preoccupazioni più diffuse, c'è quella di essere sorpresa in deshabillé dal personale (24,5%). Ma a superare tutte le ansie è la paura di dimenticare qualcosa in stanza (53,4%), specie il beauty case.

Per il maschio italiano, invece, la vacanza fa rima con avventura e voglia di concedersi tutte quelle attività che durante l'anno non può permettersi a causa di impegni lavorativi e famigliari. Il 60,9% sceglie l'hotel, infatti, in base alla presenza o meno di servizi con cui trascorrere il tempo libero: ad esempio approfittando dell'efficienza del servizio di car vallet (3,7%) disponibile soprattutto nelle grandi catene alberghiere. E per divertirsi è solito organizzare serate in discoteca o al lounge dell'albergo con amici conosciuti in spiaggia (4,9%). Il tutto all'insegna di una vacanza alla "James Bond": se il celebre agente segreto è solito sorseggiare calici di champagne in compagnia di affascinanti ragazze, il maschio latino si "accontenta" di portarsi a casa la carta dei vini (6,2%) e di camuffare in valigia l'accappatoio (27,2%), meglio se con lo stemma dell'hotel impresso, segno di prestigio e riconoscibilità. Ma ad avere la mano più "lesta", in realtà, è la donna: l'88% non resiste a portarsi a casa un piccolo "ricordo" della vacanza, specie bicchieri, piatti e stoviglie (17,8%), contro il 73% degli uomini.

Ma qual è il momento più dolce e atteso di un soggiorno in hotel? Per il 31,1% delle donne è la colazione, ideale per concedersi una dose di relax: dal piacere di gustare cibi sfiziosi che a casa normalmente non mangiano, al dedicarlo completamente a se stesse (16,7%). Gli uomini, invece, più golosi e meno schiavi della ‘pancetta', vedono in questo momento una buona occasione per fare il pieno di energie che serviranno per affrontare la giornata e per raccogliere al meglio le idee (49,4%). E se le donne dimostrano di essere attente alla linea preferendo cibi biologici e dietetici (91,4%), i maschi italiani prediligono alimenti energizzanti e integratori sportivi ideali per mantenere il fisico da macho latino (32,9%). A rendere ancora più da sogno la vacanza ci pensa la compagnia di un Vip: "lui" non direbbe di no al fascino di bellezze come Monica Bellucci (17,3%), Elisabetta Canalis (15,6%) e Manuela Arcuri (15,2%). "Lei", invece, non resisterebbe alla simpatia di Fiorello (19,5%), al fascino sportivo di Valentino Rossi (8,6%) e alla comicità di Carlo Verdone (10,5%).

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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