Il parterre della Dal Lago: prove di alleanze
Sabato 2 Marzo 2013 alle 11:14 | 1 commenti

Oggi Manuela Dal Lago, già presidente della provincia di Vicenza e della società autostrade oltre che deputato uscente della Lega nord fedele ora a Bossi, ha presentato il simbolo della sua lista per le amministrative di maggio «simbolo che richiama gli unici colori che rappresentano Vicenza e che è frutto, contrariamente a quanto supposto, oltre che dell'amore per Vicenza e per la sua squadra, di cui sono tifosa portafortuna, della creatività di mio marito supportato, poi, dalla professionalità dell'agenzia Caratti».
I simboli, molto simili tra loro, sono due, quello che la candidata sindaco userà per rappresentare se stessa, l'altro per figurare la lista.
Detto dello slogan caratterizzante  la sua campagna "Libera dagli schemi" e delle più o meno abituali promesse pre elettorali, tutte simili, ci perdonino ...tutti i candidati, e tutte, quindi, da verificare, è interessante annotare la presenza nel numeroso e plaudente pubblico, oltre ai colleghi giornalisti, di tanti politici e parapolitici tra cui altri candidati come Gerardo Meridio e Andrea Pittarello, il segretario cittadino Carlo Rigon, il consigliere comunale Patrizia Barbieri, i sindaci di Montecchio, Creazzo, l'ex onorevole Stefano Stefani, presente anche come «inviato de La Padania», il già senatore Paolo Franco e poi Sarracco, Parolin, Qualarsa, Il consigliere comunale Francesco Rucco, il presidente degli artigiani Sbalchiero, Belluscio  ...
Più della curiosità si intravedono alleanze politiche e sostegni di categorie, da quelle datoriali ad altre del mondo sportivo.
Ci sarà da scrivere, anche perché dopo gli scandali Aim in città , Ftv in provincia e Veneto strade e non solo ora anche in regione  alle promesse di legalità bisognerà dare una risposta concreta.
Quella oggi promessa da Manuela Dal Lago a nostra domanda è stata: «se io sarò sindaco assicurerò la stessa trasparenza dimostrata in due mandati da presidente della provincia» questo anche per «l'orgoglio che  ho  di essere vicentina, quell'orgoglio che da sempre mi ha fatto sognare di diventare sindaco di questa stupenda città , obiettivo che non ho potuto provare a raggiungere prima perchè Stefani, con cui spesso baruffo, mi "costrinse" a candidarmi per guidare la provincia»..
Un commento ci permettiamo di fare a questa cronaca: sul piatto della bilancia della campagna elettorale, "avvisiamo" Variati, ma anche Liliana Zaltron e gli altri candidati, Â Manuela ha messo la sua verve dialettica e il noto appeal delle sue battute che spesso hanno fatto scrosciare applausi da parte dei simpatizzanti e, sinceramente, sorrisi, antisonno, di chi scrive e dei colleghi.
Peccato solo che una battuta della candidata della Lista civica Manuela Dal Lago su giornali amici e non amici non meritasse, forse, di trovare ospitalità in una presentazione che punta alla modernità anche nell'uso di Internet ma che, in quel momento, sapeva di vecchi schemi di una politica incapace di confrontarsi con la critica che spesso non è intesa come stimolo a migliorare ma come "esecutrice" di chi sa quali ordini superiori...Â
Quelli da cui vorremmo che fossero indipendenti anche i politici, parola di umile direttore editore di se stesso.Â
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