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Il cartellone della discordia

Di Marco Milioni Lunedi 24 Settembre 2012 alle 16:18 | 0 commenti

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«Un omicidio in pieno centro, è questa la Vicenza che vuoi?». È qusto lo slogan del cartellone che il Pdl berico ha scelto per la sua campagna di politica. Lo striscione è duro nei toni, al limite del lugubre e vi si legge una dura critica nei confronti della giunta in materia di sicurezza. Dalla quale scaturisce in un baleno una polemica tra maggioranza di centrosinistra e opposizione di centrodestra.

La storia viaggia nei corridoi di palazzo alla velocità del suono. Stamani lo striscione riceve l'ok di rito da parte dell'ufficio affissioni e da parte di Valore Città la municipalizzata che tratta in esclusiva la cartellonistica sugli spazi comunali. L'ok riguarda i pagamenti dei tributi del caso. Poco appresso però è la volta del portavoce del sindaco Jacopo Bulgarini d'Elci che a margine di un briefing tra il sindaco Achille Variati (Pd) e gli sponsor del vernissage della prossima mostra alla basilica, illustra ai presenti, stampa inclusa, il banner firmato dal Pdl, spiegando che a breve il primo cittadino potrebbe dire la sua.

Passano poche ore e il Pdl dirama una nota di fuoco vergata dal consigliere Valerio Sorrentino: «È gravissimo quanto accaduto questa mattina, allorchè il portavoce del sindaco ha convocato i giornalisti per commentare il contenuto di un manifesto che il Pdl cittadino sta per fare affiggere sugli spazi del comune ed avente ad oggetto il tema della sicurezza... gravissimo, perché questo significa che Valore Città, che ha l'esclusiva del servizio di  affissione, sottopone ad un controllo preventivo del sindaco il materiale consegnato... Gravissimo, perché l'opposizione ha il diritto di utilizzare, a pagamento,  gli spazi di affissione come e quando ritiene opportuno, senza dover subire pressioni, censure o preventivi attacchi mediatici da parte dell'amministrazione». Il sindaco al momento non prende posizione ma in giunta precisano che a brevissimo arriverà la replica del capo dell'esecutivo. Intanto la maggioranza del Pd fa quadrato e parla di strumentalizzazione politica dei recenti casi di cronaca nera che hanno turbato la vita di Campo Marzo.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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