Quotidiano | Categorie: Energia

I costi delle energie sono in aumento. Come ridurre i consumi e incentivare le rinnovabili

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 9 Aprile 2012 alle 11:59 | 0 commenti

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Gianni Genghini, Associazione Ambiente e Società - Dal 1° aprile è aumentata l'energia elettrica dell'5,8% e dalla stessa data è cresciuto ancora il gas dell'1.8%, dopo l'aumento del 5% avvenuto il 1° gennaio, vuoi per i forti consumi dovuti al grande freddo e vuoi per gli aumenti, praticati, come ogni anno nella stagione fredda, dai Paesi produttori- Russia, Tunisia e Algeria -. Questi aumenti, oltre a quello all'Iva e alla imminente Imu, stanno mettendo in ginocchio milioni di famiglie situate nella fascia di reddito medio-basso. Inoltre dobbiamo considerare il continuo aumento dei carburanti, che hanno raggiunto livelli di prezzo insostenibili.

Tutto ciò ci deve indurre ad un ripensamento di tutta la nostra politica energetica e delle strategie da adottare per ridurne il gravoso peso sui nostri bilanci. E' evidente che la crisi delle energie esiste. A questo punto dobbiamo convenire che il risparmio energetico e la produzione di energie rinnovabili sono le uniche strade percorribili per il nostro Paese. Ma se l'uomo della strada volesse sapere perché il costo della vita continua ad aumentare mentre gli stipendi e le pensioni rimangono praticamente inalterate, anzi in molti casi sono in diminuzione, il Governo risponderebbe che le nostre tariffe sono ancora le meno care d'Europa e questa è una enorme bugia. Una cosa è certa: l'economia cosiddetta globalizzata non ha favorito le classi meno abbienti, anzi forse è vero il contrario. Dunque come ovviare a questa spada di Damocle che pende sulla nostra testa? Prima di tutto dobbiamo ridurre i consumi iniziando dalla nostra casa. Cambiando tutte le lampadine ad incandescenza con quelle a basso consumo. Sostituendo, potendo, i vecchi elettrodomestici con i nuovi di classe A. Non usando i forni elettrici. Spengendo tutti gli stand-bay degli apparecchi elettronici. Installando gli interruttori delle luci e dell'acqua a tempo. Riscaldando l'acqua nelle ore notturne. Installando, ove possibile, i pannelli solari per la produzione di energia. Ma in questo caso le notizie non sono buone. Infatti il Ministro Corrado Passera ha detto che gli incentivi attuali sono troppo onerosi per lo Stato e che sarà necessario ridurli e forse eliminarli. Insomma andiamo di male in peggio. E per l'acqua ecco altri accorgimenti. Dobbiamo chiudere i rubinetti dell'acqua mentre ci facciamo la barba e negli intervalli mentre ci laviamo. Potremmo installare le cassette dei water a doppia d'uscita. Usare la doccia e non la vasca da bagno. Nelle case o all'esterno installare delle vasche per la raccolta dell'acqua piovana. Non lavare le automobili nel cortile e per il riscaldamento utilizzare le nuove caldaie a condensazione. Per i carburanti limitare l'uso dell'auto o modificarle a Gpl. E' importante il risparmio energetico nelle industrie e negli uffici pubblici. Alcuni ricercatori dicono che un massiccio piano di interventi su apparecchiature, fabbriche, costruzioni e consumi, usando le tecnologie più efficienti attualmente disponibili, potrebbe far risparmiare al sistema Italia, nei prossimi 15-20 anni, circa il 45% della domanda di energia. Riepilogando occorre incentivare la produzione di energia dall'acqua, dal fotovoltaico, dalla terra, dal vento, dalle biomasse, dal nucleare pulito e incrementare il trasporto pubblico lasciando da parte alcune motivazioni ideologiche che fanno più male che bene.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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