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Grande interesse oggi al "Gobetti day" organizzato da Nessuno escluso a sentire i presenti, tantissimi e gli intervenuti (ma non gli interventi, che ci dispiace non aver potuto seguire perchè oberati dalla necessità di dare qualche informazioni ai nostri famelici lettori). A farne un primo bilancio per i nostri utenti a discussioni chiuse sono i suoi promotori Matteo Quero e Paolo Colla (qui il loro video, qui la versione iPad).

Se Quero, da vecchio liberale e moderno liberal, come in fondo si ritiene il democratico pro Renzi, è soddisfatto di «una giornata che ha rimesso al centro la politica inteso come confronto di idee e non come caccia ad accordi e a voti» e se, a proposito di vecchi "tesserati" del Pli come Galan & c., conferma la distinzione di Zanone e Watson «fra veri liberali e quelli che abusano di questo nome magari essendo, come Galan, monopolisti per Dna», anche Paolo Colla, dismesso l'abito di amministratore di Aim e indossati di nuovo i panni del dirigente delle Gioventù linreale ai tempi di Altissimo, sottolinea i valori di «un ideale liberale fatto di principi che oggi la politica ha dimenticato, se non infranto, portando al disamore attuale per i partiti e alla loro indistinguibilità».

Variati, il "sindaco delle civiche", approva.