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“È un gesto di insicurezza, perché si sentono la minoranza; è evidente che si sentono deboli, la gente sta cominciando a comprendere che esistono le diversità e bisogna lasciare libere le persone di scegliere come vivere”.  I due rappresentanti del Coordinamento studentesco di Vicenza, mentre distribuiscono i volantini sul piazzale della cittadella degli studi agli altri ragazzi che escono da scuola, ci raccontano il loro pensiero su ciò che è avvenuto sabato scorso nello stesso luogo e che hanno documentato attraverso delle foto.

“Sabato mattina, all’uscita delle scuole, un gruppo del Veneto Fronte Skinheads è venuto a distribuire volantini contro il Gay Pride che si terrà nella nostra città il 15 giugno prossimo tentando di convincere le giovani menti del futuro che potrebbero venire deviate da una società che apre le sue porte alla diversità di genere e di pensiero. Sui volantini distribuiti comparivano motivazioni degne di una congregazione medievale, in quanto sostenevano che le coppie gay interromperebbero la successione genealogica. Queste persone di età media 40 anni” ci raccontano i due rappresentanti del Coordinamento Studentesco di Vicenza, “hanno addirittura minacciato gli studenti che strappavano o gettavano i loro volantini a terra; per questi signori l'Italia per crescere non ha bisogno di apertura mentale, integrazione, cultura, e di un modello di società dove le diversità sono solamente un valore aggiunto”.

Facciamo notare che ieri mattina del coordinamento studentesco erano in pochi a distribuire i volantini del Vicenza Pride, ma subito ci spiegano che “con l’arrivo del Giro c’era un po’ di difficoltà ad arrivare alla cittadella degli studi dalle altre scuole” ; ma in conclusione ci assicurano che gli studenti che parteciperanno al Vicenza Pride il 15 giugno per manifestare contro la propaganda di ideali omofobi tra i giovani saranno in tanti.