Quotidiano | Categorie: Sanità

Giorgio Roberti si presenta per dirigere le Ulss di Bassano e Thiene: dopo Daniela Carraro appare come "una persona per le persone"

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Sabato 2 Gennaio 2016 alle 21:34 | 0 commenti

Grande differenza si notava subito oggi durante la conferenza stampa di presentazione del dr. Giorgio Roberti, il nuovo dg della Ulss 3 di Bassano per 5 anni e commissario della Ulss 4 di Thiene Schio per un anno, tra lui, controllato ed equlibrato, e  l'ex "agitatissima" dg, l'avv. Daniela Carraro (come l'ha definita Roberti nei ringraziamenti di rito, ma solo finali...), che proprio in un'intervista a VicenzaPiu.Tv si dichiarava pronta alla promozione , che non solo le è stata ora ufficialmente negata ma che è stata addirittura "assegnata" a una sua collaboratirce, la dr.ssa Patrizia Simionato, che è l'unica donna scelta da Zaia come Dg, incarico che assolverà allo IOV, l'Istituto Oncologico Veneto.

Se la prudenza nelle dichiarazioni era ovvia, ma non scontata,ci ha colpito l'assenza di proclami da parte di Giorgio Roberti, che, se è chiamato da subito, nell'ambito del progetto Zaia per accorpare lu Ulss e  ridurne gli sprechi, a prendere decisioni importanti, su direttori e organizzazione, più volte richiama l'attenzione sui srvizi da offrire, buoni già ma da migliorare se possibile, a quelli che lui on chiama "pazienti" ma "persone".

Un bel modo quella del dg Roberti per presentarsi come persona direttamente ai direttori in scadenza, quello sanitario di Toffanin e quello al sociale Leoni, e ai cittadini, indirettamente, tramite la stampa e i sindaci, con il sindaco di Lugo, Robertino Cappozzo, in testa come presidente della Conferenza dei sindaci della Ulsss 4 tra cui i presenti sindaci di Thiene Casarotto, di Schio Orsi, di Santorso Balzi e di Zugliano Maculan. A

Seguiremo con la dovuta attenzione, anche critica se e quando servirà, il neo dg e commissario nel suo difficile percorso, ma oggi Alberti ci ha ispirato fiducia anche quando, ed  è stata l'unica volta, ci ha tenuto a ricordare con orgoglio il suo curriculum tutto costruito dal 1985 al servizio della gestione della sanità pubblica, non per esibirlo come ci sembrava facesse la Carraro, ma per far poggiare sulla sua esperienza la fiducia che ha chiesto alle altre "persone", malati, collaboratori sanitari, amministratori pubblici locali e operatori della stampa. 

Ecco allora le esperienze professionali (incarichi ricoperti) dal dg che potrebbe rimettere a posto anche le ferite ancora aperte da vecchie operazioni, come il project di Santorso, molto oneroso ma oggi da far funzionare al meglio. Per la gente.

Dal 01/01/2013 Direttore Generale dell'Azienda ULSS 9 di Treviso.
coperti) Dal 31/12/2012 trasferito all'Azienda ULSS 7 di Pieve di Soligo.
Dal 21/02/2008 al 30/12/2012 Direttore Amministrativo Azienda ULSS 9 di Treviso.
Dal 01/10/2004 al 31/01/2010 Responsabile Servizio Provveditorato Treviso e Direttore Dipartimento
Risorse Materiali, Finanziarie e per i Servizi Tecnici Azienda ULSS 9 di Treviso.
Dal 29/11/1995 al 30/09/2004 Responsabile Direzione Amministrativa del Presidio Ospedaliero
di Treviso (dal 01/07/2003 al 03/09/2004 anche responsabile Direzione Amministrativa Presidio
di Oderzo ) e Responsabile Ufficio Relazioni con il Pubblico Azienda ULSS 9.
Dal 01/02/1995 al 28/11/1995 Responsabile Servizio Affari Generali e Responsabile Ufficio Relazioni
con il Pubblico Azienda ULSS 9 di Treviso.
Dal 29/10/1990 al 31/01/1995 Responsabile Segreteria Generale ULSS 11 Oderzo (nel contempo
dal 15/10/1990 al 10/07/1994 anche Direttore Amministrativo Opera Pia Casa di Ricovero di
Oderzo in base ad apposita convenzione con ULSS 11).
Dal 13/05/1985 al 28/10/1990 assegnato agli Uffici di Direzione e Ufficio Personale ULSS 11 con
responsabilità dell'Ufficio Formazione e Aggiornamento dal 15/12/1987 al 28/10/1990.


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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