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SICUREZZA & POLEMICHE. Al comando c'è agitazione per alcune controversie con il Comune.

Polizia locale in trincea Festa ad alta tensione.

Convocata un'assemblea sindacale in concomitanza della cerimonia per discutere di provvedimenti disciplinari ma è stata poi annullata

Il Giornale di Vicenza dell'11 giugno 2015, di Nicola Negrin

Un'immagine della cerimonia andata in scena ieri in Comune
Prima le tensioni, poi il tentativo di scontro e infine la lettera della (momentanea) conciliazione. Parlare di ferri corti tra polizia locale e amministrazione non è un'esagerazione. Da qualche settimana tra il comando di Soccorso Soccorsetto e palazzo Trissino i rapporti sono alquanto complicati. Certo, ieri mattina come previsto è andata in scena la tradizionale cerimonia in occasione del 187esimo anniversario di fondazione del Corpo dei vigili di Vicenza, ma proprio quell'appuntamento è rimasto in bilico fino a poche ore prima dell'inizio. L'ACCADUTO. Tutto inizia martedì quando le sigle sindacali (Cgil, Cisl, Uil, Csa e Diccap/Sulpl) lanciano l'appello: «Mercoledì 10 giugno dalle 10 alle 11.30 è stata indetta l'assemblea sindacale». Guarda caso proprio nelle ore in cui a palazzo Trissino va in scena la cerimonia di ricorrenza della battaglia del 1848 e i riconoscimenti alla polizia locale nell'anniversario della fondazione del Corpo. Il messaggio inoltrato a tutti i dipendenti di Soccorso soccorsetto è diretto: «Passa parola; tutti in assemblea. No vigili, no party». Riferimento esplicito alla festa organizzata dal Comune. LE MOTIVAZIONI. I sindacati nella convocazione spiegano le motivazioni che, va detto, stanno creando malumori tra i dipendenti e qualche attrito con il Comune. «Durante l'assemblea - dicono - si discuterà della situazione del comando e si spiegherà cos'è il codice di comportamento dei dipendenti e i provvedimenti disciplinari». Riferimento a quanto successo mesi fa con il comandante Cristiano Rosini nel caso Ztl («Non sono state accertate violazioni di carattere disciplinare», ha riferito la commissione) ma soprattutto a quanto sta accadendo al park della Rocchetta, dove alcuni video avrebbero portato alla luce un utilizzo irregolare dell'area di sosta da parte di qualche agente, che ne avrebbe approfittato per motivi personali. Proprio nei giorni scorsi sono scattate le indagini dell'ufficio procedimenti disciplinari. Da qui la decisione di convocare l'assemblea e disertare la festa. LA LETTERA. Lo strappo sembrava (e sembra) difficilmente ricucibile ed è per questo che tra martedì e ieri è sceso in campo Achille Variati. Il sindaco dapprima ha rassicurato i sindacati con le parole e poi ha scritto il suo pensiero in una lettera. «Sempre di più - scrive - la polizia locale è chiamata ad assolvere non solo le tradizionali funzioni di polizia amministrativa, ma anche di contrasto al degrado e di tutela della sicurezza urbana. Compiti molto importanti che gli agenti svolgono con particolare dedizione e costanza, anche affrontando situazioni rischiose». Variati si è detto «consapevole della delicatezza del vostro lavoro e della sua peculiarità rispetto al resto dei dipendenti comunali», tuttavia ha ricordato come «a ciascun agente, indipendentemente dal grado, sia richiesta la massima dedizione e coerenza di atteggiamenti, proprio perché la divisa è un punto di riferimento e fonte di esempio per il resto della cittadinanza». Ed è chiaro che ogni riferimento (in atteso dell'esito delle indagini disciplinari) non è puramente casuale.I COMMENTI. Nel frattempo bisogna affidarsi alle dichiarazioni ufficiali. Giancarlo Puggioni (Cgil) ribadisce che «il confronto con il Comune non ha mai portato a molte risposte» ma assicura che «la data dell'assemblea era casuale; nessun segnale». Claudio Scambi (Uil) chiede, invece, risposte: «Troppe volte la polizia locale è stata screditata. Il sindaco ha dimostrato sensibilità ma vanno chiariti i diversi aspetti»