Quotidiano | Categorie: Politica

Franzina, Consulta per la Pace e Giuliari

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 21 Settembre 2010 alle 12:38 | 0 commenti

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Alla cortese attenzione di Luigi Poletto Presidente del Consiglio Comunale, Oggetto : Interrogazione
Due anni fa, non senza travaglio, il Consiglio Comunale nominava i propri rappresentanti nella consulta per la pace, organo che ha sede presso la Casa della Pace, e che forse dovrebbe occuparsi di pace. Dico non senza travaglio perché la maggioranza tentò per tutta la serata, facendo ripetere la votazione 4 volte, di nominare in rappresentanza dell'opposizione un membro "gradito". La cosa non riuscì e per l'opposizione fui nominato io.


Nel sito istituzionale del Comune di Vicenza trovo scritto :
In conformità ai principi statutari, il Consiglio Comunale ha avviato l'attività della Consulta per la promozione di una cultura di pace di Vicenza il cui funzionamento è stato regolamentato con Provvedimento n. 61 dell'1/6/1993, aggiornato con delibera n.75 del 20/7/2000. Hanno diritto a far parte della Consulta, in base al Regolamento, le associazioni iscritte all'Albo Comunale delle Associazioni (delibera n.33 del 4/5/1999) nell'area "Cultura di Pace".
E non si tratta di un refuso perché l'informazione è dichiarata aggiornata al 21 giugno 2010.
Ovviamente per "avviare l'attività" bisognerebbe che l'assessore Giuliari si decidesse a convocare l'organo.
Ma nonostante regolarmente lo solleciti, non lo fa.
Il che autorizza a pensare male perché o è vero, come molti mormorano anche in assessorato, che "l'assessore non fa nulla" sempre chiuso nel suo ufficio (da solo) a meditare, o la situazione è talmente scabrosa che è bene che l'opposizione consiliare resti all'oscuro di tutto.
Personalmente propendo per la seconda ipotesi, essendo la prima per certi aspetti anche più grave, e quindi chiedo :
1-Per quale motivo la consulta per la promozione di una cultura di pace non è stata mai convocata, anche dopo che un anno fa ho formalmente sollecitato l'assessore in consiglio comunale ?
2-c'è qualche "pacifico" pasticcio che è bene (per la maggioranza ma non per la città) che non si sappia ?
3-non è che potrebbe emergere che la parola pace risulti grottesca nel contesto in questione ?
4-quando l'assessore convocherà la consulta ?
5 -vuole l'assessore relazionare in modo dettagliato sulle attività finanziate dal Comune di Vicenza, svolte in locali del Comune di Vicenza, sotto l'egida della Casa della pace ?
Vicenza, 21 Settembre 2010
Maurizio Franzina

 

Allegata la pagina del sito istituzionale del Comune:
Casa per la Pace
Argomenti: Assistenza sociale
Aggiornato al: 21/06/2010
Il Comune di Vicenza, riconoscendo il valore istituzionale dell'attività rivolta a promuovere una cultura di pace, solidarietà e cooperazione nella città, ha deciso di mettere a disposizione delle associazioni interessate e di tutti i cittadini, risorse e strutture per rendere concreto l'impegno assunto nel proprio Statuto, che all'art. 2 "riconosce nella pace un diritto fondamentale delle persone e dei popoli".
Sede della Consulta è la Casa per la Pace istituita con delibera n°60 del 1 giugno 1993 e successiva n° 1176 del 13/7/94. Essa ha iniziato la sua attività, in locali di proprietà comunale siti in contra' Porta Nuova n.2, il 30 giugno 1994. È stata inaugurata ufficialmente il 15 ottobre 1994.
La Casa per la Pace è una struttura aperta a tutte le associazioni vicentine, gruppi e singoli cittadini impegnati sui temi della pace, della nonviolenza, dei diritti umani, della solidarietà internazionale, ecc.. Oltre che sede della Consulta, la Casa per la Pace è il suo strumento operativo, laboratorio di idee e progetti, centro di elaborazione e diffusione di una cultura di pace e di nonviolenza.
La Casa per la Pace sostiene interventi e iniziative che privilegiano l'uso del metodo nonviolento e promuove la convivenza pacifica tra le comunità straniere presenti sul territorio. La Casa per la Pace accoglie un Centro di Documentazione sui temi della pace, della nonviolenza, dei diritti umani, ecc. aperto alla cittadinanza ed a chiunque intenda usufruirne. In particolare il Centro è a disposizione di giovani studenti per fornire aiuto alle loro ricerche documentarie.
Presso la Casa per la Pace funzionano anche alcuni sportelli informativi gestiti dai gruppi: Arca-Immigrati (servizio gratuito di consulenza legale per problemi penali e civili), Consumo Critico (nuovi stili di vita), Educazione alla Legalità, Movimento animalista, Movimento Consumatori, Punto d'incontro per la mediazione nonviolenta dei conflitti, Leche League Italia, Aprirsi (Rete di Scambio Reciproco di Saperi), Sri Chinmoy Peace Foundation-Italia (meditazione e pace).

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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