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Fondo del Veneto per impiego disoccupati in lavori pubblica utilità

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 30 Luglio 2013 alle 16:58 | 0 commenti

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Regione Veneto - La giunta regionale del Veneto ha approvato i criteri di riparto per l’utilizzo del fondo di 5 milioni di euro finalizzato cofinanziare progetti che permettano l’impiego di disoccupati nello svolgimento di lavori di pubblica utilità di carattere temporaneo e straordinario presso i Comuni, loro enti strumentali o società partecipate.

“Di fronte ad una crisi che non sembra attenuarsi – ha fatto presente l’assessore all’istruzione, formazione e lavoro Elena Donazzan – la Regione ha cercato di attuare meccanismi che allentino la morsa sui disoccupati di età superiore ai 35 anni, che non percepiscono alcun tipo di ammortizzatore sociale o contributo pensionistico e che siano stati segnalati dai Servizi Sociali del Comune o dell’ ULSS o dai Centri per l’Impiego. In questo modo, tra l’altro, agiamo su persone senza reddito che comunque sono costrette a rivolgersi ai servizi sociali degli Enti Locali territoriali per avere un sostentamento economico, trasformando per così dire una spesa assistenziale in spesa “produttiva”, che contribuisce anche supportare e stimolare il rientro nel mercato del lavoro”.

Le persone interessate potranno essere impiegati nello svolgimento di servizi bibliotecari e museali, amministrativi, di assistenza agli anziani, di supporto scolastico, cimiteriali, di attività di giardinaggio di aree pubbliche, di vigilanza parcheggi e di assistenza ai convegni e altri servizi di competenza comunale o individuati dal comune a beneficio dei cittadini, purché aventi il carattere della straordinarietà e temporaneità. Per ogni disoccupato impiegato nello svolgimento di lavori di pubblica utilità la Regione interverrà con un contributo fino a 5 mila euro, che dovrà essere integrato da una quota comunale aggiuntiva pari ad almeno il 10 per cento del finanziamento regionale. Peraltro i comuni o i loro enti strumentali o le società da essi partecipate possono integrare i fondi destinati a tali progetti con contributi o donazioni erogati da fondazioni o altri soggetti pubblici o privati.

Il provvedimento di giunta fissa dei massimali di finanziamento per i comuni. Ciascun soggetto proponente non potrà presentare più di un progetto.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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