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Fiat: più soldi ai manager e Termini chiude

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 21 Febbraio 2010 alle 16:37 | 0 commenti

Giorgio Langella,Federazione Sinistra,Prc,PdCI   

 

Giorgio LangellaUna notizia: i compensi ai dirigenti di "prima fascia" della FIAT saranno aumentati. Qualche esempio: a Sergio Marchionne (amministratore delegato), per aver raggiunto un utile di gestione di 1,1 miliardi e aver tenuto l'indebitamento a 4,4 miliardi, è stato dato un bonus di 1.343.000 (1 milione e 343 mila) euro, che si aggiunge ai 3.347.000 (3 milioni 347 mila) euro percepiti per la carica ricoperta nel Gruppo. Luca di Montezemolo riceverà (per i ruoli di presidente della FIAT e della FERRARI e per il raggiungimento dei bonus legati agli obiettivi di bilancio della casa di Maranello) 5.200.000 (5 milioni 200 mila) euro. Al vicepresidente John Elkann verrà data "la miseria" di 631.000 euro. E via elargendo. Per i "grandi manager" del gruppo FIAT il monte stipendi è salito dagli 11 milioni del 2008 ai 19 milioni di euro del 2009. Otto milioni (di euro) in più. Questi aumenti verranno proposti all'assemblea degli azionisti della Fiat in calendario il 26 marzo.

Tutto questo avviene mentre la FIAT annuncia la chiusura dello stabilimento di Termini Imerese, mentre viene chiesto il ricorso alla cassa integrazione per migliaia di lavoratori, mentre gli stessi dirigenti che si auto-elargiscono premi milionari ci dicono che i lavoratori dovranno fare sacrifici e che il costo del lavoro è insostenibile. I "grandi dirigenti" di confindustria assieme a chi governa il paese ci dicono che produrre, in Italia, costa troppo e che il principale problema dell'Italia (quello che frena la ripresa) è il sistema pensionistico. Ma un operaio metalmeccanico ha un salario mensile medio di circa 1.200 euro e chi vive il dramma della cassa integrazione guadagna circa 700 euro ... e chi è in pensione fatica ad arrivare a fine mese.

Noi non riusciamo a capire (o, forse, comprendiamo troppo bene), siamo ostinati e vogliamo porre alcune semplici domande: quale ulteriore prezzo dovranno pagare i lavoratori per dare milioni di euro ai pochi grandi manager che dirigono le imprese (troppo spesso solo) grazie agli incentivi e agli aiuti statali? C'è moralità in tutto questo? È giusto che il sistema produttivo italiano sia governato dagli attuali "dirigenti"?

È ormai chiaro che noi lavoratori non siamo nella "stessa barca" di "lorpadroni". È solo la solita, vecchia consuetudine padronale dello sfruttamento dell'uomo sull'uomo. La crescente sperequazione tra chi "dirige" e chi lavora è solo l'ennesimo esempio di come i capitalisti intendono il concetto di giustizia sociale. È l'indicazione chiara che "lorpadroni" vogliono far ricadere la crisi, quella che essi stessi hanno creato, solo e interamente sulle spalle dei lavoratori e dei pensionati. Questa è solo una delle tante storie che avvengono in un paese del capitalismo reale. Noi non ci stiamo e gridiamo tutta la nostra indignazione, ma non basta. Facciamo appello a tutte le forze sociali e politiche democratiche di unirsi per costruire un'alternativa a quanto succede, oggi, in Italia. Organizziamoci.


Giorgio Langella
federazione della sinistra - coordinamento PdCI-PRC Vicenza

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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