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Federalismo, avanti chi può: venerdì convegno di Confindustria con Marcegaglia

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 8 Marzo 2011 alle 18:26 | 0 commenti

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Confindustria Vicenza  -  "Federalismo, avanti chi può" è il titolo del convegno che Confindustria Vicenza, insieme a Confindustria Veneto e Confindustria Lombardia, organizzano per venerdì 11 marzo, alle 16.30, in Fiera a Vicenza, per parlare di federalismo "a più velocità".

Interverranno il governatore del Veneto Luca Zaia, la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia e il vicepresidente per il federalismo e le autonomie Antonio Costato, il presidente della Cassa Depositi e Prestiti Franco Bassanini, il capo servizio Studi della Banca d'Italia Daniele Franco, e poi i presidenti di Confindustria Veneto Andrea Tomat e di Confindustria Lombardia Alberto Barcella, il sindaco di Vicenza Achille Variati e naturalmente il "padrone di casa", il presidente di Confindustria Vicenza Roberto Zuccato.
L'incontro metterà a confronto le istituzioni e la rappresentanza delle imprese di Veneto e Lombardia per discutere delle proposte emerse in novembre agli "Stati Generali" di Confindustria Lombardia, dove Emma Marcegaglia ha parlato di "federalismo a più velocità" e il governatore della Lombardia Formigoni ha auspicato la creazione di regioni "a statuto specifico".
"Il federalismo è una grande opportunità per il rilancio del nostro Paese, una sfida che non possiamo lasciarci sfuggire - sottolinea il presidente di Confindustria Veneto, Andrea Tomat -. L'ultima chance per agganciare l'Italia alla timida ripresa economica è l'attuazione in tempi rapidi di un federalismo compiuto. Il percorso è appena incominciato e mi auguro che porti in tempi brevi al positivo risultato di un contenimento della spesa pubblica. E' giunto il momento di responsabilizzare per davvero chi amministra e favorire il controllo da parte degli elettori - aggiunge Tomat -. Del resto è necessario trovare un nuovo modello, diverso da quello che ha segnato gli ultimi 60 anni della storia del nostro Paese, che non è stato in grado di evitare disequilibri economici, sociali e politici. I territori che hanno già dato dimostrazione di essere in grado di assumere questa responsabilità devono poter avviare il federalismo senza ulteriori perdite di tempo e il Veneto è pronto da tempo".
"L'approvazione definitiva del decreto sul federalismo municipale è una buona notizia - osserva il presidente di Confindustria Vicenza, Roberto Zuccato -. E anche se mancano ancora tasselli importanti come il decreto sull'autonomia tributaria delle regioni e la

determinazione dei costi standard nella sanità siamo ad un buon punto. E abbiamo fiducia che sia finalmente portata a termine la riforma federale che chiediamo da tanti anni. Non dobbiamo avere paura di dire, però, che questa non è una riforma perfetta. Tuttavia non c'è alternativa al federalismo, non c'è alternativa al cambiamento e al rinnovamento del nostro Paese. Ce lo ricordano tutte le settimane le grida d'allarme dei sindaci, che ormai faticano a chiudere i bilanci. Ce l'ha dimostrato una volta di più la finanziaria regionale licenziata la scorsa settimana, con tagli pesanti che non sono certo dipesi da un malgoverno regionale. Il federalismo ormai non è più una scelta, ma una necessità. Per questo abbiamo voluto chiamare questo convegno 'Avanti chi può'. Perché non è più possibile attendere chi è rimasto indietro: è necessario che chi può, chi è già pronto, inizi a ritagliarsi nuovi spazi di autonomia".
"Il federalismo è confronto, competizione, valorizzazione di chi‬‪ amministra meglio - conclude il presidente di Confindustria Lombardia, Alberto Barcella -. Ripartendo da questo punto a Vicenza proveremo‬‪ a pensare a una forma di federalismo fiscale e differenziato che‬‪ per quanto riguarda la Lombardia deve avere un'immediata ricaduta‬‪ sulla capacità di attrarre investimenti".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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