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Famila sconfitto con onore,scudetto resta a Taranto

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 17 Maggio 2010 alle 00:19 | 0 commenti

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Famila Wuber Schio - Svaniscono a Taranto, al termine di una splendida gara-5 i sogni tricolore del Famila Wuber, costretto ad inchinarsi al Cras con il punteggio finale di 64-52 che regala il terzo tricolore alla compagine jonica, il secondo consecutivo. Va comunque tributato un grosso applauso alle ragazze di Orlando, capaci di trascinare la serie sino all'ultimo atto, dove Schio ha pagato purtroppo oltre misura un primo tempo giocato sotto tono e dove il Cras è riuscito a scavare il solco decisivo ai fini del risultato finale. Come in gara-2 capitan Moro e compagne hanno gettato sul parquet tutte le energie e l'orgoglio che ha contraddistinto questo gruppo dall'inizio alla fine della stagione, ma che purtroppo non è bastato a coronare un traguardo storico.

Mani che tremano in avvio con sei tentativi ed altrettanti errori per le protagoniste sul parquet. La prima a trovare la via del canestro è Sauret dopo oltre due minuti di gioco. Clima rovente al PalaMazzola (oltre 3.500 gli spettatori presenti) che si incendia per il gioco da tre punti di Brunson e per i liberi di Mahoney che firma il 7-4. Arbitri che fischiano molto e a farne le spese sono Masciadri e Brunson gravate di due falli. Entrambe le squadre in bonus dopo appena cinque minuti, mentre Antibe dalla lunetta impatta a quota otto. Wambe colpisce dalla distanza e successivamente in contropiede: 5-0 di parziale e time-out obbligato per coach Orlando. Schio in evidente difficoltà in fase di costruzione e Cras che ne approfitta per allungare con Mahoney dalla lunetta (19-9). Capitan Moro limita i danni e piazza la tripla che manda le squadre alla prima pausa sul 19-12 Taranto.

Tillis prova a riportare Schio in scia ma Montagnino dalla distanza ricaccia indietro il Famila (22-14). Si segna poco da entrambe le parti, percentuali basse al tiro, ma la squadra di Orlando rosicchia qualche punto con Antibe ed Ngoyisa (22-18). Come nel primo quarto è ancora Wambe a spezzare l'equilibrio del match con un parziale di 5-0 chiuso con la tripla del +11 (29-18). L'attacco di Schio è sterile e fatica a costruire buone soluzioni offensive. Ventidue punti in venti minuti sono un bottino assai magro per una gara-5 di finale scudetto. Taranto sulle ali dell'entusiasmo ne approfitta per allungare e la tripla ancora di Montagnino sulla sirena (4 su 6 di squadra da tre nei primi 20') sancisce il +16 (38-22) con il quale la compagine di Ricchini rientra negli spogliatoi.

Orlando rischia il tutto per tutto e manda sul parquet Masciadri e Antibe seppur gravate di tre falli. Il Famila però nei primi due minuti di gioco non riesce nemmeno ad andare a concludere, mentre Mahoney realizza il +20 (42-22). Schio non ammaina bandiera bianca e prova a ricucire lo strappo con Antibe, anche se i punti di ritardo a metà del terzo quarto sono comunque quindici (46-31).

Taranto in black-out e incapace di trovare il canestro: la penetrazione di Sauret vale il -6 (46-40) nonostante Ngoyisa, Antibe e Masciadri siano cariche di falli con quattro penalità ciascuna. Godin con un paio di piazzati sblocca Taranto dall'empasse e all'ultimo stop Cras avanti 50-41. Schio non demorde e ci prova ancora, ma questa sera Montagnino è infallibile dall'arco dei tre punti e trova la terza tripla di serata che da nuovamente la doppia cifra di vantaggio al Cras (53-43). Famila che ci prova ancora una volta, ancora con Sauret che firma il -6 (55-49 al 35'). Tensione alle stelle e cronometro che purtroppo scorre impietoso per Schio che non riesce a ricucire definitivamente il gap. La stoccata decisiva al cuore di Schio la infligge Mahoney, ancora da tre per la tripla del +9 (60-51). Nel finale la mano di Taranto dalla lunetta non trema con Mahoney che chiude con un eloquente 12 su 12 dalla linea della carità.

E' lei l'MVP di questa finale scudetto, una serie dalla quale le ragazze di Schio escono a testa comunque altissima.

CRAS BASKET TARANTO - FAMILA WUBER SCHIO 64-52 (19-12, 38-22, 50-41, 64-52)
CRAS BASKET TARANTO: Mahoney 21, Siccardi 2, Gianolla, Giauro, David 3, Montagnino 9, Wambe 12, Godin 6, Brunson 9, Greco 2. All Ricchini.
FAMILA WUBER SCHIO: Pastore, Moro 9, Sauret 13, Gattini, Tillis 10, Masciadri 3, Ramon, Ngoyisa 6, Ress 1, Antibe 10. All Orlando.
Arbitri: Ranaudo di Milano e Quarta di Torino.
Note: Rimbalzi Taranto 24 (5+19), Schio 17 (2+15)
Uscite per falli: Brunson (T) a 2'01'' dal termine, Wambe a 1'09'' dal termine

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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