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Digiuno e vergogna, la manifestazione di oggi al Dal Molin per la pace e contro la guerra

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 9 Dicembre 2012 alle 00:30 | 0 commenti

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Coordinamento Cristiani per la pace - Nel giorno del bianco, la festa dell'Immacolata, un tratto di terra vicentina si è colorato del rosso di novantanove fumogeni da segnalazione macchiando anche le decine di croci bianche e il velo di neve, dentro e fuori il "Dal Molin". Un'opera-azione che ha coinvolto fra il campo vero e proprio e Monte Berico circa centocinquanta persone con tante anime, ma unite: www.antersass.it , donne in rete per la pace, Presidio No Dal Molin, Siamovicenza, presidenti e soci di cooperative sociali del Prisma, singoli cittadini e credenti (foto d'archivio).

Educati anche noi dalla scuola di don Lorenzo Milani le cui paole abbiamo riascoltato ad Araceli nello spettacolo teatrale "L'obbedienza non è più una virtù", come abbiamo spiegato al Prefetto e al questore-vicario, le leggi e le disposizioni delle Amministrazioni siamo abituati a rispettarle, se serve - e in questo caso serviva, per la sicurezza di altri cittadini - anche nelle virgole e nei punti.
Novantaquattro fumogeni sono stati attivati nel campo con le modalità concordate e, come da disposizioni del Comune di Vicenza, cinque persone con un fumogeno sono entrati per un'ora al "parco della pace" con un fumogeno ciascuno, mentre la sesta, Mario Catagini responsabile della Casa Famiglia Giovanni XXIII° di Vicenza, è entrato a bordo della sua carrozzina a motore a testimoniare ancor di più lo "scandalo intollerabile" (l'espressione è di Paolo VI) rappresentato dai tagli drammatici al sociale, ma non alle spese militari (vedi tavola rotonda di domani alle 15,30).
Anche i rappresentanti delle istituzioni dovrebbero rispettare le leggi, ma - anche a Vicenza - così non è: basta leggere alcuni estratti di documenti riportati nel pieghevole con il programma del 2° digiuno come resistenza nel segno dell'amore.
Leggendo, ad es., il cablogramma dell'ambasciatore USA Spogli del 7.7.2007 si ha la certezza documentale che, anche a Vicenza, è stato tradito l'art. 11 della Costituzione ("L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli...") dato che la base Africom verrà utilizzata dalle forze USA "anche per operazioni non Nato (come in Irak o nelle missioni umanitarie in Africa) sulla base di un tacito consenso del Governo Italiano": la guerra in Irak ("le psitole fumanti" mai trovate) è stata una GUERRA, nemmeno giusta, ma PREVENTIVA(*).
E se un cittadino probo dei comitati, grazie un ricorso al TAR, consegna al sindaco della sua città copia di una determina del Ministero della Difesa datata 17.072007 che pone come condizione agli USA "che sia prevista la collocazione dell'acceso dell'acceso all'area dell'insediamento nella parte nord dell'insediamento steso", e in un consiglio comunale la Bottene chiede copia questo documento, ai sensi del Dlgs. 195/2005, questo sindaco ha l'obbligo - se ce l'ha - di consegnarlo o di dire pubblicamente che non è agli atti. Questo soprattutto se nel Piano degli Interventi in adozione a Vicenza l'ingresso alla base USA è previsto con una tangenziale ad uso militare lunga 1.600 metri che, partendo dalla Lobbia (Caldogno) arriva fino a viale Ferrarin con un'ulteriore "servitù militare di oltre 150.000 mq, oltre 40 campi vicentini.
Invitiamo i cittadini a passare al nostro gazebo per informarsi e sottoscrivere, su questo problema, due osservazioni al Piano degli Interventi e due petizioni che abbiamo preparato.
In tempi non sospetti avevamo presentato una petizione per chiedere le dimissioni del Commissario Costa perché indegno (in senso etimologico) del ruolo che ricopriva. Se per uscire dal baratro che si è creato serve il conferimento di poteri straordinari ad un Commissario chiediamo che questo ruolo venga affidato all'attuale Prefetto al quale anche ieri abbiamo espresso la nostra riconoscente stima: Siamo consapevoli che non potrà accogliere buona parte delle nostre richieste, ma lo abbiamo conosciuto come persona retta ed equilibrata.
Nonostante il freddo e la neve le iniziative della tre giorni di digiuno proseguono come da programma e, dalle 16,30 di questa sera (in piazza dei Signori) e di domani sera (di fronte al Duomo) sarà possibile vedere la retrospettiva dell'opera-azione di Alberto Peruffo: "VERGOGNA: Vicenza patrimonio vergognoso dell'UNESCO".

Coordinamento Cristiani per la pace

(*) La guerra preventiva è una regressione della guerra oltre ogni confine etico e giuridico. Guerra preventiva è uscire dal campo morale, è immorale solo il pensarla, solo il parlarne".
Don Matteo Pasinato, direttore della Pastorale sociale di vicenza (Quaderno del apace n. 2 pag. 13)


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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