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Danni maltempo, Veneto Banca stanzia un plafond di 10 milioni di euro

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 24 Febbraio 2014 alle 12:14 | 0 commenti

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Veneto Banca - Come doveroso nei confronti di imprese e famiglie, tanto più in virtù del suo ruolo di banca di territorio, Veneto Banca è intervenuta mettendo a disposizione un plafond di 10 milioni di euro per finanziamenti agevolati volti a riparare le strutture danneggiate dai nubifragi che hanno colpito il Veneto, il Friuli Venezia Giulia ed il Lazio.

L’Istituto di credito ha attivato due specifiche linee di credito: una per i privati (“Emergency Privati Alluvione 2014”) e l’altra per le imprese (“Emergency Imprese Alluvione 2014”).

Il prestito rivolto ai privati è finalizzato alla riparazione delle abitazioni, delle relative pertinenze e degli autoveicoli danneggiati, con finanziamenti fino ad un massimo di 30.000 euro per una durata sino a 60 mesi.

Emergency Imprese si rivolge alle attività le cui strutture produttive sono state lesionate, mettendo a disposizione finanziamenti massimi di 150.000 euro, anch’essi per una durata massima di 60 mesi.

Entrambe le soluzioni sono a disposizione sia di coloro che sono già clienti dell’Istituto, sia dei nuovi utenti. Le domande di finanziamento dovranno essere presentate entro il 2014, accompagnate

dalla documentazione attestante il danno subito.

“Come ogni qual volta si verificano calamità che vanno a colpire il tessuto sociale ed economico delle aree in cui il nostro Gruppo è presente – sottolinea Mosè Fagiani, Condirettore Generale di Veneto Banca –

anche in questo caso abbiamo ritenuto doveroso mettere in campo un aiuto tangibile a famiglie e imprese in un momento di particolare necessità”.

Leggi tutti gli articoli su: Maltempo, alluvione, Veneto Banca, Mosè Fagiani

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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