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Da Confindustria Vicenza e Verona nasce prima rete fra enti di formazione

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 24 Ottobre 2011 alle 21:59 | 0 commenti

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Confindustria Vicenza e Verona - Tramite "Risorse in Crescita" e "C.IM. & FORM", enti di formazione delle associazioni di Vicenza e Verona.
Confindustria Vicenza e Confindustria Verona stipulano un contratto di rete per gestire l'attività formativa in modo aggregato, con l'obiettivo di migliorare il servizio reso alle aziende e ottimizzare le risorse. I consorzi di formazione delle due associazioni - "Risorse in Crescita" per Vicenza e "C.IM. & FORM" per Verona - hanno dato vita al contratto di rete denominato "Rete Formazione".

Si tratta della prima forma di aggregazione tra associazioni imprenditoriali, realizzata su un tema di particolare importanza come la formazione.

Il piano strategico di attività si articola in un arco temporale di 3 anni - dal 2011 al 2014 - volendo così, in un momento difficile, dare un forte segno di positività al mercato alle istituzioni e al territorio sia come enti formativi che come associazioni.

Rete Formazione non intende inglobare e duplicare le proposte formative dei due enti: le due realtà continueranno a operare sul territorio provinciale portando avanti le proprie attività.

"Il nostro obiettivo è, ampliando il numero delle aziende potenziali alle quali proporre i nostri servizi, realizzare dei corsi di medio/alto livello che le singole province non sarebbero state in grado di concretizzare - spiega Danilo Valerio, presidente del Consorzio Cim&Form e presidente di "Rete Formazione" -. Nei prossimi tre anni sarà essenziale lavorare per il coinvolgimento delle realtà formative presenti nelle province limitrofe. Solo l'ampliamento del potenziale bacino di aziende, infatti, potrà garantire la realizzazione di un sempre maggior numero di corsi specifici che all'interno dei confini provinciali non troverebbero domanda sufficiente".

"Questo contratto di rete può costituire un importante precedente nella unificazione dei servizi tra Associazioni imprenditoriali - osserva Federico Visentin, presidente di "Risorse in Crescita" -. E non solo nell'ambito formativo: contiamo che il nostro primo passo possa essere da stimolo per altre aggregazioni: oggi non è più ammissibile avere replicate in ogni provincia strutture che propongono gli stessi servizi alle aziende: unendo le forze otterremo maggiore qualità e minori costi".

"E' un segnale importante anche per il mondo aziendale - aggiunge Giuseppe Zigliotto, vicepresidente Education di Confindustria Vicenza -. L'aggregazione, in particolare attraverso la forma del contratto di rete, rappresenta per le imprese uno dei modi più efficaci e concreti per unire le forze e ottimizzare gli sforzi nell'affrontare mercati e concorrenza, specie in tempi così difficili come quelli che stiamo attraversando".

"Abbiamo concretizzato un progetto iniziato con la precedente presidenza del nostro Gruppo Giovani - spiega Andrea Pernigo, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Verona -. Abbiamo scelto la tipologia della rete perché si tratta di un contratto che lascia libere le parti di conservare le proprie specificità e di costruire nuove prospettive per allargare il proprio ambito di attività".

Oltre alla formazione aziendale, "Rete Formazione" punterà a rispondere in maniera più efficace alle richieste delle imprese occupandosi anche di formazione dei profili professionali introvabili a loro necessari per competere in mercati sempre più globalizzati.

Il piano di attività della rete si realizzerà dal 2011 al 2014 in quattro fasi distinte. Dopo un primo momento di analisi che traccerà le linee strategiche della rete, le attività proseguiranno da un lato ampliando l'offerta formativa e dall'altro cercando di estendere il numero degli aderenti alla rete. All'inizio di ogni fase è prevista una verifica sul gradimento del lavoro svolto che permetterà di correggere eventuali errori e di rispondere sempre meglio alle esigenze specifiche delle imprese.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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