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Crisi aziendale a Torri di Quartesolo della Omba dei Malacalza, on Filippo Crimì (Pd): presentata interrogazione su insolvenze di Condotte legate a crediti con lo Stato

Di Note ufficiali Martedi 23 Gennaio 2018 alle 16:52 | 0 commenti

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Com'è purtroppo avvenuto per la Lovato Gas, un'altra azienda nel vicentino sta affrontando un momento di grandi difficoltà. L'11 gennaio, infatti, per la Omba di Torri di Quartesolo è stata avviata la procedura di licenziamento collettivo. La proprietà (famiglia Malacalza, ndr), con sede a Genova, al momento ha comunicato di non aver più alcun interesse su Omba ed ha lasciato all'iniziativa dei dipendenti l'eventuale prosecuzione del lavoro, confermando altrimenti l'intenzione di chiudere l'azienda.Con il supporto del portavoce dei dipendenti Diego Marchioro, mi sono mosso per presentare un'interrogazione con la quale portare a conoscenza della situazione i Ministeri competenti e coinvolgere i Ministri Calenda e Padoan.

Ho chiesto, altresì, un intervento urgente per risolvere la negativa catena di insolvenze originatasi con Condotte, un'azienda che anche a causa di un credito con lo Stato Italiano, non riesce a risolvere un altro grosso debito verso Omba. Le opzioni alternative alla chiusura che si possono immaginare attualmente per Omba sono: l'acquisizione da parte di un nuovo gruppo industriale o la costituzione di una società cooperativa dei dipendenti, comunque con la partecipazione di un partner industriale o finanziario che finanzi l'operazione.

Confidiamo che coinvolgendo i più alti vertici dell'amministrazione e della politica si riesca a trovare una soluzione e a mantenere così la piena funzionalità di Omba, dato che la chiusura dell'attività sarebbe un danno gravissimo per la comunità di Torri di Quartesolo, in termini di occupazione diretta e anche di indotto, oltre al patrimonio di conoscenze maturate negli anni che con un eventuale chiusura verrebbe disperso.

on Filippo Crimì (Pd)


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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