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CorVeneto: Popolare di Marostica, ex vertici a processo per l’acquisizione di Banca Treviso

Di Rassegna Stampa Venerdi 11 Novembre 2016 alle 09:30 | 0 commenti

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Banca Popolare di Marostica e bilanci che sarebbero stati «ritoccati» per tre anni, con l’iscrizione di valori sovrastimati, complice l’acquisizione di Banca di Treviso. Andranno a processo a gennaio gli ex vertici e l’istituto di credito stesso, nel frattempo acquisito dall’altoatesina Volksbank, per rispondere dell’accusa di false comunicazioni sociali relative ai bilanci 2011 e 2012 (già prescritte quelle 2010, quelle dell’anno successivo sono a rischio). Lo ha deciso ieri il giudice Roberto Venditti per i dodici indagati (undici persone fisiche più la banca).

Si tratta degli allora presidente e direttore generale Giovanni Cecchetto e Gianfranco Gasparotto, dei vicepresidenti Gianfranco Rubbo e Giuseppe Zuech e degli altri componenti del Cda (Maurizio Berton, Augusto Brugnaro, Romano Pigato e Lino Dainese) e del collegio sindacale (il presidente Gabriele Rizzato e i componenti Franco Ferrazzi e Giovanni Guidolin per l’omesso controllo).

I loro legali, nella scorsa udienza, avevano chiesto il proscioglimento, sostenendo che i bilanci erano corretti e quanto fatto era stato adeguatamente comunicato ai soci, tanto che nessuno di questi aveva presentato querela. E ora gli stessi legali (Taras, Ambrosetti, Manfredini, Roetta) sono convinti di poter dimostrare la correttezza di quanto operato nel corso del dibattimento.

Nell’operazione di acquisizione da Cariferrara del 60% di Banca di Treviso (per 28,5 milioni di euro quando il contratto del 2010 ne prevedeva 38) erano finiti nel mirino i bilanci 2010-’12: per l’accusa sarebbero stati ritoccati, facendo risultare la svalutazione come un credito. Anomalie che erano già state evidenziate dalla Banca d’Italia, nel corso dell’ispezione del 2013, che aveva messo alla porta l’allora dg e rinnovato il cda.
Di Benedetta Centin, da Il Corriere del Veneto 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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