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Provincia di Vicenza - La formazione non finisce mai. Dopo i corsi dello scorso anno per professionisti e tecnici comunali, palazzo Nievo ha deciso di riprovarci con una nuova serie di appuntamenti formativi in materia di ambiente. Riservati sempre ai dipendenti delle amministrazioni territoriali, ha lo scopo di diffondere la conoscenza della complessa normativa ambientale favorendo la collaborazione tra Provincia e Comuni nel rilascio delle autorizzazioni ambientali.

Oggi gli ultimi appuntamenti, sotto la lente le autorizzazioni allo scarico di acque reflue industriali e urbane, di acque meteoriche nonché le autorizzazioni alle emissioni in atmosfera e e le autorizzazioni integrate ambientali. “Spesso i tecnici comunali – sottolinea l'ingegnere Filippo Squarcina - costretti a essere tuttologi, non hanno una preparazione adeguata a confrontarsi con noi in tale materia. Noi non abbiamo voluto creare esperti, del resto non c'era neppure il tempo, ma offrire una "infarinatura" ed un aggiornamento su una materia la cui normativa è complessa come quella fiscale”.

E che di questi corsi se ne sentisse la necessità, lo conferma l'adesione agli stessi, davvero straordinaria. Sala consiliare strapiena, circa 70 i partecipanti, e tanti tecnici rimasti fuori dalle liste. Al punto che, Legge di Stabilità permettendo, si è deciso di riproporre l'iniziativa il prossimo anno, , come vedrai la sala sarà strapiena. Nel giro di pochi giorni abbiamo esaurito i posti e pertanto dovremo rifare l'iniziativa l'anno prossimo. Tra i relatori, i tecnici del Settore Ambiente della Provincia di Vicenza. Ad aprire i lavori il Consigliere Delegato Giovanni Pietro Dalla Costa, che sottolinea: “Ciò rientra non solo nella logica delle nuove competenze provinciali in tema di tutela e valorizzazione dell'ambiente e assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali, ma anche in quella logica di buonsenso che deve sempre più vedere gli enti territoriali orgogliosamente ancorati alle identità dei loro campanili ma fattivamente disponibili a mettersi in rete per dare risposte concrete ed efficaci in materie così complesse. L'unione fa la forza e soprattutto la conoscenza ed in questi tempi così difficili c'è bisogno di condividere conoscenze e buone pratiche”.