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Contrabbando di oggetti preziosi: sequestro di materiale per circa 200mila euro

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 28 Gennaio 2013 alle 16:18 | 0 commenti

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Guardia di Finanza - In occasione della manifestazione fieristica "Vicenzaoro Winter" gli investigatori della Guardia di Finanza e dell'Agenzia delle dogane hanno intensificato l'attività di controllo delle operazioni connesse all'esposizione di preziosi da parte di imprenditori, italiani e stranieri, del settore.
Durante le operazioni di screening effettuate in occasione dell'evento fieristico, a destare i sospetti degli investigatori è stata la circostanza, del tutto inusuale, dell'avvenuto sdoganamento in territorio britannico di preziosi da parte di un soggetto proveniente da Hong Kong, individuato tra i numerosi stands presenti in fiera.

I militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Vicenza ed i Funzionari dell'Ufficio delle dogane del capoluogo berico hanno così deciso di effettuare un intervento congiunto per fare luce sulla situazione.
Durante il controllo veniva constatata la presenza presso lo stand fieristico di numerosi oggetti in oro e diamanti non presenti sulla documentazione doganale in possesso del cittadino straniero. Tali prodotti erano stati importati in evasione dei relativi diritti doganali per € 18.775 (comprensivi di dazi e I.V.A).
In presenza di una chiara ipotesi di contrabbando di oggetti preziosi, gli investigatori procedevano, quindi, al sequestro di n. 234 oggetti di gioielleria, pari ad un peso di 1.200,00 grammi di oro 18 carati e a 60 grammi di pietre preziose, per un valore commerciale di € 175.000,00, ed a denunciare il cittadino straniero alla competente Autorità Giudiziaria.
La pena prevista per tale tipologia di illecito è la multa da due a dieci volte l'ammontare dei diritti evasi - nel caso in questione varierà quindi da € 37.550 a € 187.750 - nonché la confisca obbligatoria della merce sequestrata.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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