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On. Giorgio Conte, Futuro e Libertà per l'Italia - "Ma di quale emorragia parla l'amico sen. Saia? In Veneto oltre alla sua e a quella dell'on. Bellotti, che ha potuto così coronare il sogno di un posto al Governo, Futuro e Libertà non ha conosciuto alcuna defezione. Anzi, stiamo celebrando i congressi e ogni giorno registriamo nuove adesioni per raggiungere molto presto, entro l'autunno, la soglia dei 4500 iscritti.

La bussola pare invece l'abbiamo persa solo il sen. Saia e l'on. Urso che, con pochi altri, non hanno retto le difficoltà di un percorso che lo stesso Fini ha definito una traversata del deserto a piedi nudi. L'emorragia di FLI in Veneto è quindi frutto solo della fantasia del sen. Saia, che potrà eventualmente annoverare tra le fila del suo nuovo movimento coloro che non hanno ottenuto ruoli e incarichi in Futuro e Libertà.
Se poi l'adesione a questo gruppo costituisce l'anticamera del ritorno, senza condizioni, all'ovile del berlusconismo, auguriamo loro la migliore fortuna.
Per quanto ci riguarda non ci facciamo incantare ne dalle parole di Alfano, che appare sempre più il segretario di Berlusconi e non del PDL, ne dal partito degli onesti che si appresta invece a tentare di evitare il carcere agli on.li Papa e Milanese, sui quali pende una richiesta di custodia per le note vicende.
Esprimo invece al Coordinamento Provinciale di Padova, guidato da Lino Ravazzolo, la mia sincera gratitudine per il lavoro svolto.
Mentre Futuro e Libertà è un partito solido e determinato anche in Veneto, come confermato anche nella recente Assemblea Regionale, il PDL e i suoi satelliti, senza più guida e programma, sono sempre più impegnati solo sui procedimenti giudiziari che riguardano la loro classe dirigente.".
‬Lo dichiara in una nota l'On. Giorgio Conte, coordinatore Regionale FLI del Veneto, in merito alle dichiarazioni del sen. Saia.‬