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Confcommercio: pane fresco non ha subito alcun aumento

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 19 Marzo 2012 alle 16:16 | 0 commenti

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Confcommercio Vicenza  -  "Non è vero che il prezzo del pane fresco sia aumentato" dice deciso Alberto Morato, presidente dell'Associazione provinciale Panificatori della Confcommercio di Vicenza, commentando la rilevazione dei prezzi al consumo dei mesi di febbraio 2012 effettuata dall'ufficio statistica del Comune di Vicenza e riportata sui giornali locali.

E in effetti i dati evidenziano sì, un aumento dell'1,4% del prezzo del pane, ma si tratta del pane da toast, quindi della confezione da mezzo chilogrammo di pane in cassetta e non di pagnotte fresche. La sintesi finale della rilevazione del Comune, merita quindi una precisazione, che giunge immediata dal presidente Morato: "Il pane fresco, quello sfornato quotidianamente dai panificatori vicentini, ha subito l'ultimo aumento, pari all'1,2%, nel febbraio del 2011. Fino ad oggi, nonostante le continue tensioni sui prezzi delle farine e sugli altri costi, chi fa pane fresco ha continuato ad assorbire tali incrementi senza riversarli sul prezzo finale del prodotto, per non penalizzare il consumatore e per non rischiare di vedere ulteriormente diminuite le quantità vendute. Il pane fresco - continua il presidente dei panificatori vicentini - è sì un alimento base, ma come per tanti altri prodotti, sta soffrendo le conseguenze del calo generalizzato dei consumi. Far passare il messaggio che il prezzo del pane fresco sia aumentato quando invece nei fatti non c'è stato alcun incremento, va a penalizzare ulteriormente chi svolge ogni giorno questo mestiere con professionalità, avendo non solo cura del prodotto, ma anche dei propri clienti". Il costo del pane fresco da oltre un anno si attesta tra i 3,20 euro e i 4,50 euro al chilo, per i pani più comuni, in più di 370 panifici in provincia (circa 40 nel comune di Vicenza), identificabili, tra l'altro dal marchio "Pane fresco" che ne attesta la qualità. "Che sia, invece, aumentato di qualche centesimo la confezione di pane da toast - osserva Morato - è plausibile - in quanto si tratta di un prodotto prevalentemente industriale, che probabilmente risente dei recenti aumenti dei costi di trasporto. Ma quell'aumento segnalato dal Comune di Vicenza, pari all'1,4%, tradotto in euro significa 0,014, vale a dire 1,4 centesimi su un prezzo medio di un euro alla confezione, quindi non rilevante in modo significativo sulla spesa dei cittadini".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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