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Confartigianato, Scuola di Politica ed Economia e col Cesar formazione del personale

Di Note ufficiali Lunedi 20 Agosto 2018 alle 17:50 | 0 commenti

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C’è ancora qualche posto per iscriversi alla Scuola di Alta Formazione di Confartigianato e “salpare” con la propria “Arca di Noè” per affrontare il diluvio digitale. La nuova edizione, in partenza il 15 settembre, affronta come tematica principale le trasformazioni introdotte dall’Industria 4.0 nel mondo delle Piccole e Medie Imprese. Io sono artigiano: panorami digitali per le imprese del futuro”, è quindi il filo conduttore del percorso di Alta Formazione, in partnership con l’Università di Padova, rivolto a imprenditori per arricchire il patrimonio di conoscenze e competenze politico-economiche e per fornire gli strumenti per decidere (nella vita, nell’impresa e nella società).

In un panorama di grandi cambiamenti, la Scuola di Politica ed Economia si propone sempre più come strumento per sviluppare progetti di riposizionamento strategico per le imprese e per il territorio, attraverso un fare che diventa sapere e che a sua volta apre a nuove opportunità.

Dodici sono gli incontri, che si terranno a Vicenza al Centro Congressi di Confartigianato, con altrettanti temi di grande attualità, tra questi: le tecnologie emergenti e accelerazione sociale, l’era dei big data tra mito e realtà, soft skills il fattore umano che può fare la differenza, il mercato digitale, il mercato dei nativi digitali, economia circolare e sostenibilità, social media e nuove individualità, valori in digitale: tecnologie emergenti e trasformazione dei valori. Le “lezioni” si terranno con diverse modalità: oltre ai convegni in aula, sono previste visite, workshop, testimonianze e laboratori per entrare nel vivo dell’impatto che le nuove tecnologie hanno sulle aziende e sul loro ruolo.

Per l’iscrizione all’edizione 2018 c’è tempo fino al 31 agosto (Informazioni: sul sito: www.scuolapoliticaeconomia.it; Cesar telefono 0444/960100).

 

Per le aziende che hanno realizzato, o intendono realizzare nel 2018, dei percorsi di formazione nei settori di innovazione tecnologica e industria 4.0. c’è una importante opportunità da cogliere. Attraverso il credito di imposta, infatti, si può recuperare il 40% del costo aziendale riferito alle ore o alle giornate di formazione del personale dipendente, come indicato dal decreto ministeriale

applicativo pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso giugno, in cui sono indicati i dettagli di uno dei tasselli normativi del Piano Industria 4.0. introdotto dalla Legge di Stabilità 2018.

Cesar, ente di formazione accreditato dalla Regione Veneto e inserito nel sistema di Confartigianato, è in grado di affiancare le aziende nella valutazione e scelta del percorso più adatto e di fornire l’esperienza di professionisti d’impresa specializzati in diversi ambiti e settori.

Inoltre, le aziende che aderiscono ad EBAV, almeno per alcune categorie e fino ad esaurimento di fondi, possono usufruire dei contributi alla formazione in quanto l’incentivo non crea accumulo, diventano al contrario un doppio vantaggio.

Possono beneficiare di questo incentivo tutte le imprese, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalle dimensioni, che siano iscritte a Confartigianato o comunque a una associazione di categoria o ente che ha siglato l’accordo territoriale che

coinvolge tutte le ditte artigiane e le PMI del Veneto.

Il credito di imposta può essere utilizzato per corsi già svolti nel 2018, o che si andranno a svolgere entro il 31 dicembre, sulle tecnologie previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0, vale a dire: big data e analisi dei dati; cloud e fog computing; cyber security; sistemi cyber-fisici; prototipazione rapida; sistemi di visualizzazione e realtà aumentata; robotica avanzata e collaborativa;

interfaccia uomo macchina; manifattura additiva; internet delle cose e delle macchine; integrazione digitale dei processi aziendali. Non può invece essere fruito per la formazione ordinaria o periodica organizzata dall’impresa per adeguarsi alla normativa vigente in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro, di protezione dell’ambiente e a ogni altra normativa obbligatoria in materia di formazione.

Per informazioni (o per fissare un appuntamento con gli esperti) si può contattare il Cesar al 0444/960100. 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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