Cgil Vicenza: manovra depressiva, socialmente iniqua e antisindacale. Firme per festività civili
Giovedi 25 Agosto 2011 alle 12:54 | 0 commenti
 
				
		Cgil Vicenza - Di seguito il comunicato stampa della CGIL di Vicenza che spiega le motivazioni di critica della "Manovra" da parte del Sindacato: per la Cgil la Manovra è depressiva, socialmente iniqua e possiede caratteri antisindacali! Viene reso noto che il 6 settembre, giorno dello sciopero generale, la manifestazione veneta della Cgil sarà a Mestre e che nel frattempo è partita anche la raccolta firme per la petizione finalizzata a salvare le feste civili. A Vicenza si raccolgono le FIRME mercoledì prossimo all'ospedale San Bortolo (entrata via Rodolfi, orari visite) e giovedì 1 settembre la mattina in piazza dei Signori a Vicenza. Nelle prossime ore saranno comunicati gli altri punti di raccolta firme organizzati in provincia.Per saperne di più sulla petizione clicca qui
Cgil Vicenza sulla "manovra"
Cosa deve accadere ancora perché  il movimento sindacale tutto, chi ha a cuore il bene comune del nostro  paese e della democrazia si mobiliti?
I motivi - squisitamente  sindacali - che hanno condotto la Cgil a proclamare un nuovo sciopero  generale per il 6 settembre (la manifestazione veneta si terrà a Mestre)  sono sostanzialmente tre.
	1)	La manovra di ferragosto è  "depressiva" e "socialmente iniqua", perché non viene destinata alcuna  risorsa né alla crescita, né all'occupazione, mentre i redditi e i  consumi dei cittadini continuano a ridursi. Ad essere colpiti dal  provvedimento sono, ancora una volta, i soggetti sociali più deboli:  lavoratori, pensionati, famiglie, disabili mentre si continua ad evitare  di intervenire sull'evasione fiscale, sulle rendite finanziarie e sulle  grandi ricchezze. 
2) Il decreto del 13 agosto possiede "caratteri antisindacali" in quanto pretende di cancellare per legge uno strumento di regolazione generale dei diritti dei lavoratori come il Contratto Nazionale di lavoro o, addirittura, di stravolgere le leggi (il mai dimenticato attacco all'art.18 dello Statuto dei lavoratori). Evidentemente questo Governo ha mal digerito l'accordo Confindustria-Sindacati dello scorso giugno che, ora, risulta di fatto stravolto.
	3)	La manovra propone di spostare o accorpare alla  domenica le festività civili e laiche: per la CGIL significa colpire  l'identità e la storia del nostro Paese, indebolirne la memoria,  producendo per altro un irrisorio beneficio economico. Per questo motivo  la CGIL ha deciso di lanciare una petizione popolare a difesa delle  feste della Liberazione, del Lavoro e della Repubblica. E' possibile  firmare la petizione anche dal sito della CGIL di Vicenza  (www.cgilvicenza.it) o direttamente presso le diverse sedi delle Camere  del Lavoro.. 
Ci aspetta un autunno difficile, che chiama tutti alla  responsabilità: la nostra responsabilità - a livello nazionale ma non  meno a Vicenza - sta nel dire ancora e ancora che questo Paese può  farcela solo se conterà sul lavoro, sui cervelli non più in fuga dei  suoi giovani, su un robusto seppur rinnovato stato sociale e su nuove  traiettorie di crescita, rispettosa dell'ambiente e delle persone.
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