Cattaneo: se giunta Variati tiene a Consiglio immigrati, non ghettizzi Consulta degli anziani
Sabato 1 Novembre 2014 alle 17:57 | 0 commenti
 
				
		Roberto Cattaneo, Capo Gruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale, interviene sul Consiglio degli Immigrati, a cui l'amministrazione Variati dedicherebbe troppo tempo e notevoli attenzioni, addirittura superiori a quanto meriterebbe la Consulta degli Anziani, che rappresenta una "comunità " più numerosa e più omogenea degli immigrati, oltre che un patrimonio di ricchezza concreta oltre che morale a favore della società , e che ad oggi non ha trovato udienza presso gli amministratori comunali.
Per la Consulta, quindi, Cattaneo chiede che un suo rappresentante venga ammesso ai Consigli comunali così come avviene ora per il Consiglio degli Immigrati. Roberto Cattaneo forse dimentica, però, un particolare importante e cioè che gli anziani, di cui non si può non esaltare, come fa lui, il ruolo economico e sociale, hanno, però, già modo di essere rappresentati in Consiglio Comunale tramite i candidati che possono democraticamente scegliere votandoli, mentre finora nessuna rappresentanza, neanche da semplici uditori o propositori senza diritto di voto, era assicurata a immigrati, tra i quali molti sono anche gli anziani anche se non italiani, che non hanno per legge la possibilità di votare rappresentanti in Consiglio Comunale, ma lo spirito e vari passaggi della nota di Cattaneo meritano spazio per approfondimenti e riflessioni per cui ve la proponiamo integralmente, e democraticamente, di seguito.
Riceviamo da Roberto Cattaneo, Capo Gruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale, e pubblichiamo
Non mi risultano del tutto chiari i motivi per i quali  la Giunta e la Maggioranza  si sono così fortemente  impegnati  nell'operazione consiglio degli immigrati fino  stendere un regolamento  che  crea un precedente  molto delicato con l'ingresso in Consiglio  Comunale di un consigliere rappresentante di una realtà talmente  articolata che sicuramente  condurrà a situazioni del tutto anomale.  Sono decine e decine le etnie presenti sul nostro territorio e non tutte  vanno d'amore  e d'accordo. Ma detto questo, sottolineato il fatto che   questo regolamento esplicita degli autentici privilegi che altre realtà  non  hanno e sottolineato ancora che il tutto ha forte sapore  demagogico personalmente sono più propenso a proporre a favore piuttosto  che a combattere contro e quindi ritengo di dover avanzare la proposta  che nasce dalla conoscenza del fatto che questa Giunta, o almeno alcuni  dei suoi componenti hanno tanto tempo da dedicare ad alcuni, appunto   extracomunitari, ma assai poco per ricevere, se non  dopo mesi di  attesa, ad esempio i rappresentanti della Consulta degli Anziani, nata  per volontà unanime del Consiglio Comunale.
Gli anziani sono una  ricchezza, oltre che  già produttori di ricchezza economica, e quindi  concreta, anche di una ricchezza morale che dà dignità alla nostra  società. Ritengo che la Consulta, che li rappresenta, meriti il  massimo  rispetto da parte delle Istituzioni. Pertanto io avanzo formale  richiesta che venga dato ugual  privilegio alla Consulta e che essa  possa indicare un proprio rappresentante quale  consigliere-uditore e  avere diritto di parola in  Consiglio Comunale.
Qualsiasi   motivazione contraria a questa giustissima  richiesta  è da considerarsi  pretestuosa proprio a fronte del nuovo regolamento per gli immigrati.
Tantissimi  dei problemi che si dibattono in Consiglio riguardano soprattutto gli  anziani, direttamente o indirettamente. Quindi mi attendo che  l'Amministrazione abbia la sensibilità sufficiente per accogliere la mia   proposta.
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