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Casa della Pace, nuova sede in vista

Di Marco Milioni Giovedi 17 Gennaio 2013 alle 14:12 | 1 commenti

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La casa della Pace troverà una nuova sistemazione negli stabili della elementare De Amicis in zona Fiume. Viene così meno l'emergenza della sistemazione provvisoria negli uffici del referato al sociale. É questa la novità emersa stamani in giunta. Durante la quale l'assessore al sociale della città del Palladio Giovanni Giuliari (Vicenza Capoluogo) ha spiegato che gli stabili di via Porto Godi, già di proprietà municipale ma in uso all'Ulss fino a poco fa, saranno occupati appunto dalla casa per la Pace.

Quest'ultima un anno orsono a causa della inagibilità della vecchia sede in zona San Rocco, era de facto senza una propria dimora. Giuliari fa sapere che dopo alcuni lavori di minima gli uffici saranno materialmente occupati dai volontari: ma ci vorranno un tre mesi.
Sempre oggi la giunta comunale di Vicenza ha approvato il rinnovo della convenzione con la provincia di Vicenza per i controlli tecnico-amministrative sulle caldaie dei residenti. L'assesssore all'ecologia Antonio Dalla Pozza (Pd) ha spiegato che la convenzione é a costo zero poiché già ammortizzata.

Di seguito il comunicato ufficiale

 

Casa per la pace, a breve la nuova sede in via Porto Godi

A un anno dalla chiusura dei locali di contrà Porta Nova, la Casa per la Pace avrà presto una nuova sede in via Porto Godi 2, una laterale di viale Fiume, occupata fino a poco tempo fa dall'Ulss 6. Con l'occasione, peraltro, l'amministrazione comunale ha deciso di rafforzare la struttura aperta a tutte le associazioni vicentine, gruppi e singoli cittadini impegnati sui temi della pace, della nonviolenza, dei diritti umani e della cooperazione internazionale. Lo ha annunciato questa mattina a palazzo Trissino l'assessore alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari, che ha spiegato: "Esattamente a 20 anni dall'istituzione della Casa per la pace da parte del consiglio comunale, quest'anno la struttura potrà contare su una sede più ampia rispetto a prima: sarà infatti in grado di ospitare, oltre alla segreteria, al centro di documentazione e a due sale per incontri, anche l'attività dei volontari in servizio civile e l'ufficio pace del Comune, attualmente composto da una persona che segue tutte le politiche dell'amministrazione per favorire la pace, in coerenza con quanto prevede lo Statuto del Comune".
La chiusura della sede precedente venne disposta nei primi giorni del 2012 per ragioni di sicurezza in seguito al cedimento di un solaio negli appartamenti Erp della palazzina comunale all'incrocio tra via Bonollo e contrà Porta Nova. "In realtà la sede della Casa per la Pace - ha ricordato Giuliari - non subì in quell'occasione danni diretti, ma i tecnici hanno comunque ritenuto di interdire l'accesso, e poi di dichiarare inagibili i locali, in via prudenziale. Il recupero completo della palazzina peraltro risulta piuttosto impegnativo perchè ammonterebbe a oltre 3,5 milioni di euro: sarà quindi la prossima amministrazione a decidere se intervenire o vendere la palazzina".
Da quell'improvviso crollo del solaio negli alloggi Erp, l'amministrazione ha comunque garantito la prosecuzione dell'attività della Casa per la pace nella sede dell'assessorato in contrà Mure S. Rocco e ora conta che il trasferimento effettivo in via Porto Godi, in locali di proprietà comunale, possa concludersi entro 2-3 mesi: "Giusto il tempo necessario - ha spiegato Giuliari - perchè la sede venga adattata grazie ad un minimo di manutenzione ordinaria. Dopodichè mi auguro che la collaborazione con le associazioni si rafforzi e che la prossima amministrazione continui responsabilmente su questo cammino, che poi è un dovere istituzionale previsto dallo Statuto".


Commenti

Italo Francesco Baldo
Inviato Venerdi 18 Gennaio 2013 alle 08:16

Si chiede che cosa ha mai fatto la Casa della pace per la pace? L'attuale Amministrazione comunale provvede a nuova sede, ma verifica quello che è stato fatto? Ben sa l'Assessore alla Pace, che esiste una massima confusione e che nemmeno l'altra amminiostrazione, quella si Hullweck, era riuscita, a venirne a capo, tentando di abbozzare un Regolamento, era pronto in bozza, che era stata predisposta pure dall'allora consigliere comunale Giuliari, che poi non ne ha fatto nulla quando è addirittura diventato assessore alla pace,(non si è mai compreso di quale tipo, forse quella "se vuoi la pace prepara la guerra" quella di Cicerone, di N.S. Gesù Cristo, di S. Agostino,del vescovo di Assisi Rufino? oppure quella di Erasmo da Rotterdam, di Ugo de Groet, oppure quella di Kant? oppure di Umberto Campagnolo? o magari quella di Antonio Fogazzaro?) Forse si può approfittare di questa situazione per fare dalle fondamenta un po' di chiarezza, dando nuove basi e nuovi regolameti alla Casa della pace e aspettare che lo faccia la nuova amministrazione comunale, magari con altri soggetti che intendono la pace in modo più chiaro.
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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