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Borriero e Ruffato per le europee, Toniolo: un sindaco in Europa è garanzia per tutti

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 2 Maggio 2014 alle 14:43 | 0 commenti

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NCD - Sono passate un migliaio di persone ieri a Villa Godi Piovene a Sarmego di Grumolo delle Abbadesse (Vicenza) per partecipare alla presentazione della campagna elettorale del Nuovo Centro Destra vicentino per le europee. A fare da padrone di casa il consigliere regionale Costantino Toniolo, punto di riferimento del NCD a Vicenza e provincia; presenti i candidati Imerio Borriero, sindaco di Montecchio Precalcino, e Clodovaldo Ruffato, presidente del Consiglio regionale del Veneto.

E con loro la sottosegretario all'Ambiente Barbara Degani e il vicepresidente della Regione del Veneto Marino Zorzato, ma soprattutto sindaci e amministratori vicentini, definiti vere "sentinelle del territorio".

A Villa Godi Piovene ritorna la "questione veneta" lanciata lunedì scorso nello stesso luogo da Angelino Alfano. Lo ricordano Borriero e Ruffato che vanno al voto in coppia chiedendo agli elettori di scrivere i loro nomi sulla scheda. 

"Il nostro obiettivo è portare Vicenza e il Veneto in Europa", afferma Borriero, "ma siamo coscienti che non vogliamo questo tipo di Europa". Un chiaro riferimento agli eccessi della burocrazia e alle troppe spese dovute alle due sedi di Bruxelles e Strasburgo. "Vogliamo fare rete dal territorio", ha proseguito il sindaco di Montecchio Precalcino, "perché il Veneto conti di più in Europa!"

"Abbiamo bisogno di rappresentanze decise e che sappiano far pesare l'importanza del nostro territorio nelle istituzioni europee", ha ribadito Ruffato, "perché lì si decidono l'80% delle normative che riguardano poi gli stati membri!"

"Ricordo che il 40% del bilancio europeo è rivolto all'agricoltura e all'ambiente", ha sottolineato Ruffato, "e per avere i contributi ci vuole una filiera politica completa, una filiera utile per il nostro Veneto".

"Noi i candidati ce li siamo scelti sul territorio, dal basso e lo dimostra la scelta di Imerio Borriero nel Vicentino", ha sottolineato Marino Zorzato, evidenziando la struttura democratica e federalista interna del NCD. "E da noi c'è un clima di amicizia e di generosa collaborazione tra candidati: la prova è l'accoppiata tra Borriero e Ruffato!" 

"Noi lavoriamo, come ha detto Barbara (Degani, ndr) per uscire dalla crisi e la sfida non è per un colore politico ma per la nostra gente, la nostra regione e il nostro paese,  e per i nostri figli", ha sottolineato Zorzato.

"Oggi le sentinelle della crisi sono i sindaci, gli amministratori che incontrano direttamente i cittadini, non i "soloni" che fanno i sondaggi", ha sentenziato il vicepresidente della Regione e coordinatore del NCD per il Nordest. "Sono i sindaci dei paesi e delle città che hanno il vero polso di quello che sta succedendo alle persone, alle famiglie, alle aziende".

Da Zorzato, che è assessore alla cultura del Veneto, un riferimento alla bellezza del luogo che ha ospitato ieri il lancio della campagna elettorale per le europee del NCD nel vicentino, villa Godi Piovene.

"Le ville venete, il turismo-impresa, l'export di qualità, il grande lavoro sui prodotti tipici che stiamo realizzando, è il Veneto che lasceremo ai nostri figli. Dateci una mano per vincere la nostra sfida!"

Infine sulle previsioni elettorali: "vogliamo che il Veneto sia la prima regione del Nord per il Nuovo Centro Destra. Secondo i sondaggi qui siamo già al 7,4%, ma poiché i sondaggisti sono in grado di misurare il voto politico, ma non la forza del territorio, a mio avviso faremo un risultato a due cifre", ha affermato Zorzato.

"Con un risultato tra l'otto e il dieci per cento alle europee, alle regionali dell'anno prossimo conteremo almeno un 5% in più: quindi senza il NCD in Veneto nel 2015 non ci sarà politica!", ha concluso Zorzato.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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