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Bocciatura referendum, Comitato Veneto Indipendente: sarà un boomerang

Di Citizen Writers Sabato 27 Giugno 2015 alle 00:08 | 0 commenti

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Palmarino Zoccatelli, Presidente del Comitato Veneto Indipendente

Con sentenza n. 118 / 2015 la Corte Costituzionale ha bocciato le leggi regionali venete n.15 e n.16 del 19 giugno 2014, che prevedevano l’indizione di specifici referendum consultivi sull’autonomia e sull’indipendenza del Veneto.

Un esito che appariva scontato fin dall’inizio, vista l’ottusità degli organi statalisti italiani, ma che non farà certo venir meno la determinazione dei veneti e di chi li rappresenta ai vari livelli, in primis il nuovo Consiglio Regionale eletto il 31 maggio e tutte le associazioni e comitati che si battono per l’indipendenza del Veneto, a proseguire la loro battaglia di civiltà, per potersi esprimere tramite un libero referendum sul proprio futuro.

Il Comitato Veneto Indipendente, fin dall’inizio impegnato nella battaglia indipendentista a favore del referendum di cui alla legge 16, continuerà a farsi promotore, insieme a tutti i soggetti interessati, di nuove iniziative, per far si che il Presidente Luca Zaia e il Consiglio Regionale Veneto affrontino nuovamente la questione, portando in approvazione una nuova legge (anche apportando opportune e necessarie modifiche o integrazioni al testo della legge 16) che consenta ai veneti di fare al più presto un referendum sul tema dell’indipendenza.
Certamente l’atteggiamento ostile dello stato centralista italiano e del governo Renzi/PD, verso qualsiasi forma di autonomia e indipendenza del Veneto (ma non solo del Veneto) accrescerà ancora di più i sentimenti indipendentisti del popolo veneto e l’antipatia della gente verso questo stato e tutto ciò alla lunga darà maggior forza al processo politico per ottenere l’indipendenza.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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