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Berlato: " Il Made in per aiutare il comparto orafo vicentino"

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 13 Novembre 2012 alle 23:45 | 0 commenti

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On. Sergio Berlato, Pdl  -  Nel dicembre 2010, il Parlamento europeo ha approvato la proposta di Regolamento che stabilisce che i beni importati al di fuori dell'Unione europea dovrebbero sempre indicare chiaramente il paese d'origine al fine di aiutare i consumatori a compiere una scelta informata. Si tratta di un sistema che fornisce ai cittadini europei maggiori informazioni e un maggiore controllo sulle loro scelte mettendoli, in tal modo, al riparo dall'acquisto inconsapevole di prodotti potenzialmente di dubbia qualità.

"Apprendiamo però -spiega l'europarlamentare Sergio Berlato- che la Commissione ha deciso di bocciare la proposta di Regolamento di cui sopra anche a causa di alcuni Stati membri, a minor vocazione manifatturiera e maggiormente dipendenti dalle importazioni extra UE, che si sono da sempre fermamente opposti all'idea di una legislazione europea sul Made In".
Contestualmente al ritiro della proposta da parte della Commissione vi é l'impegno della stessa a riproporla con una base giuridica diversa che si fonda sulle problematiche del mercato interno e della protezione dei consumatori piuttosto che del commercio internazionale: "Mi sto attivando per spronare la Commissione ad un intervento rapido. Bisogna stabilire i tempi di questa nuova proposta -puntualizza Berlato- Pur modificando la base giuridica della proposta di regolamento sul Made In, bisognerà capire come la Commissione intenda superare le difficoltà incontrate con la precedente proposta tra gli Stati membri che da sempre si oppongono all'introduzione di questo regolamento. La Commissione deve rendersi conto dei gravi danni di natura economica che il ritiro della proposta di regolamento di cui sopra ha provocato ai diversi settori dell'economia tra cui, in particolare, quello orafo. Vi è grande preoccupazione per le difficoltà incontrate da questo comparto con il coinvolgimento di ampie fasce di lavoratori. E serve agire subito per non aggravare una crisi di settore che tocca in particolar modo il vicentino".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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