Ben gli sta agli ingordi ma povera BPVi, povero Veneto e soprattutto povere famiglie!
Domenica 4 Giugno 2017 alle 13:52 | 0 commenti
 
				
		Tutti scrivono di tutto di questi tempi, e non prima, sulle banche venete, ma nessuno o solo qualcuno scende nel particolare. Si tratta di banche anche dall'illustre passato, che però sono state rovinate a dir poco da una gestione sconsiderata, che si basava sul principio della catena di Sant'Antonio, complici anche molti imprenditori ingordi, che, a fronte di millantati utili futuri, si sono fatti prestare soldi per acquistare azioni. A loro ben gli sta, anche se ancora non hanno avuto la condanna del pubblico ludibrio. BPVi, già boccheggiante di suo grazie a Gianni Zonin e a chi lui aveva scelto per guidarla e gestirla, ha avuto anche la bella esperienza di Francesco Iorio, presuntuoso manager che ha trattato personalmente con Zonin (e una bella "indagine" su dove e come siano stati impegnati i sui circa 6 milioni di euro di emolumenti per poco più di anno ci starebbe bene).
Il "manager" si è attorniato di amici, neanche fosse Gesù Cristo (ma, bisogna riconoscerlo, è stato più modesto, ne ha assunto solo 10, a cifre iperboliche, e  spesso con quel meccanismo inusuale della buona entrata) e di fatto    non ha gestito la banca. Ha solo parlato, e tanto .
Ma tant'è. Oggi  solo poche filiali sono state chiuse e solo pochi dipendenti hanno  lasciato la banca e, a fronte di costi elevatissimi, la gestione è quasi  scomparsa. Nessuno più deposita quattrini nella Banca Popolare di Vicenza, nemmeno a tassi  stratosferici;   il cost income,  rapporto tra costi e ricavi, rimane superiore al 100%,  percentuale folle (una banca ben gestita dovrebbe avere un costincome del 55%)  e gli impieghi residui (prestiti, mutui e finanziamenti) rischiano di rimanere in piedi solo per i clienti più a... rischio. 
Che futuro  potranno avere queste banche visto che il discorso vale anche per Veneto Banca? Nessuno. Ogni capitale inserito andrà  bruciato, e anche alla svelta.  Ma è così difficile da capire?
Alla  fine è probabile che sarà salvata solo MPS mentre il Veneto verrà abbandonato alla sua fine, che tra l'altro è anche quello che molti pensano sia il  disegno  di taluno.
Povere famiglie, che nemmeno hanno avuto la  soddisfazione morale di trovare un vero ed attuato provvedimento cautelare.  Il danno e  la beffa.  Evviva.
Un lettore
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