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Banche, bond garantiti dallo Stato danno ossigeno a Mps e BPVi

Di Rassegna Stampa Martedi 21 Febbraio 2017 alle 08:18 | 0 commenti

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In meno di un mese ne hanno emessi per 13,5 miliardi. Ma la corsa ai bond grantiti dallo Stato delle banche in difficoltà è solo all’inizio: il Montepaschi ha un piano complessivo che vale 15 miliardi entro fine anno, le due venete non si fermeranno certo qui e qualche altra banca potrebbe aggiungersi nel frattempo. Del resto, la dote da 20 miliardi appena diventata legge con le norme salva-banche serve anche a questo, a dare la garanzia dello Stato agli istituti che diversamente non avrebbero accesso al mercato, o che sarebbero costrette a pagare tassi stellari.

Anche perché quelle stesse banche non possono soprassedere, vista la crisi di fiducia da parte della clientela e la conseguente mancanza di liquidità. Ne sa qualcosa proprio la Popolare di Vicenza, che ieri ha visto la fila degli istituzionali al consorzio di collocamento (Morgan Stanley e Banca Imi): la domanda è stata doppia rispetto all’ammontare aggiudicato (1,25 miliardi) e comunque per un volume più alto delle attese. Migliore anche il rendimento offerto (0,954%) rispetto alle stime della vigilia. Ma il “salario della paura”, il premio al rischio rimane, nonostante la garanzia dello Stato: il rendimento è superiore di 58 punti base rispetto a quello del Btp triennale (di scadenza analoga quindi). Tuttavia, per valutare qual è il miglioramento, dal punto di vista della Popolare di Vicenza, basta ricordare che l’ultimo bond che era stata in grado di emettere (prima che la crisi travolgesse il gruppo e impedisse il ricorso al mercato) nel settembre 2015, aveva un rendimento pari all’11%. La Vicenza è la prima banca che “tasta il polso” al mercato, in termini di rendimenti. È probabile che anche Veneto banca faccia un’operazione analoga a breve, ma per il momento i due bond emessi vengono usati per operazioni di pronti contro termine con altre banche (per avere liquidità in questa forma) mentre il Montepaschi ha già venduto una parte dei titoli emessi, ma con procedure private. Insomma, non si conoscono i tassi pagati agli investitori (oltre al costo della garanzia, che va corrisposto allo Stato). Per tutte, il problema resta la liquidità, dopo la fuga dai depositi e l’impossibilità di ricorrere al mercato, che hanno colpito duramente queste banche nel corso del 2016. I numeri sono imponenti: solo al Montepaschi l’anno scorso la raccolta dalla clientela ha visto deflussi netti per 28 miliardi (su 104 di raccolta a fine anno) mentre per le due banche venete i riferimenti sono ancora al primo semestre dell’anno scorso. La Popolare di Vicenza è passata da 27,6 miliardi a 20 (-27%) in dodici mesi, mentre Veneto banca ha retto meglio, scendendo a 22,2 miliardi rispetto ai 23,5 di un anno prima. I dati di fine 2016, non ancora diffusi, non saranno certo migliori.
Di Vittorio Puledda, da La Repubblica


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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