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Dopo il "Cda della forchetta" Banca Popolare di Vicenza in stand by per l'aumento: Consob prende tempo e Iorio non fa più proclami

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Mercoledi 20 Aprile 2016 alle 00:39 | 1 commenti

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Se solo a tarda sera di lunedì il consiglio di amministrazione della Popolare di Vicenza ha approvato la, a dir poco, "anomala" mega forchetta di prezzo (da 10 centesimi di euro e 3 euro) l'atteso incontro di oggi, mercoledì 20 aprile, al Four Season di Milano per presentare l'aumento di capitale da 1,763 miliardi di euro e la contestuale quotazione in Borsa è saltato stasera sul tardi. La Consob non avrebbe, infatti, sciolto tutte le sue riserve, per lo meno procedurali, sull'operazione e a Iorio & c. toccherà lavoro supplementare per soddisfare le richieste di un organo di controllo del mercato che, come Bankitalia, con i suoi pressing e le sue imposizioni di questi giorni sta dimostrando quanto prima sia stato colpevolmente distratto se non assente.

E oggi è evidente a tutti che ci siano problemi a "vestire" in un qualche modo appena credibile un'operazione che sa tanto di una triste necessità di fronte a una situazione di sostanziale decozione dell'Istituto portato dov'è dalla gestione di Gianni Zonin, prima e soprattutto, e poi da un'azione molto renzianeggiante di Francesco Iorio.

L'attuale ad vicentino, il cui "ingaggio", in tutti i sensi, è stato sottoscritto proprio da Zonin, non ha, però, la caratura e il carisma del comunque molto meno pagato premier italiano, come dimostrano i suoi tanti, troppi proclami.

Se Renzi spesso tramuta i suoi in sia pur discussi fatti, l'ex manager Ubi li ha visti annichiliti dal flop delle sue soluzioni, dalla fuga di Unicredit fino a quello dei tanti investitori che, a sua detta, lui aveva messo in fila sbavanti di fronte alla voglia di garantire l'aumento e di mettere i loro soldi nella Banca in cui sono sprofondati nel nulla quelli di 117.000 soci.

Eppure, lo fa scrivere lui stesso, anche dopo la sua gestione iniziata a giugno dello scorso anno e supportata dal suo staff di 10 super manager, il "Cda della forchetta" ha certificato che il valore della banca oscilla tra 1,51 e 1,8 miliardi post aumento per cui, come scrive Marco Ferrando su IlSole24Ore.it, "sottraendo il miliardo e mezzo che si raccoglierà sul mercato, significa che oggi la banca viene valutata tra 10 e 300 milioni. Molto poco".

Non molto di più di quanto valesse con Zonin e non abbastanza, forse, da convincere ancora un numero sufficiente di piccoli investitori non facenti capo ad Atlante, futuro socio di controllo e, quindi, con titoli non disponibili a breve, a sottoscrivere azioni in quantità sufficiente a raggiungere il minimo di flottante richiesto per la quotazione.


Commenti

Inviato Mercoledi 20 Aprile 2016 alle 15:53

Considerazioni corrette per vari motivi. Consob , oltre ad altri chiarimenti, ha scritto che i sottoscrittori sarebbero stati imbarazzati davanti ad una forchetta che è addirittura un forcone. Se lo spazio è così ampio,
compero più vicino allo 0,10 o a 3 euro? E possibile e probabile che nell'incertezza l'investitore soprassieda.La Banca d' Italia si è lasciata sfuggire che in un caso, pur non avendone il potere, ha chiesto ad un Istituto di cambiare il C d A. Cosa che è stata fatta. Perché con la Vicentina questo non è avvenuto? Forse per non dare un dolore a Zonin?
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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