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Autonomia del Veneto, Toniolo lancia appello ai 74 parlamentari veneti a Roma

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 23 Settembre 2014 alle 16:33 | 0 commenti

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Costantino Toniolo, NCD - "Mi appello ai 74 parlamentari eletti in Veneto (50 deputati e 24 senatori) che ci rappresentano a Roma: aiutateci a portare forme di decentramento e autonomia alla nostra Regione, altrimenti qui stenterà ad esserci una ripresa economica: facciamo squadra per giungere a questo obiettivo, ce lo chiedono tutti i nostri interlocutori!"

Lo afferma il presidente della Prima commissione consiliare della Regione del Veneto, Costantino Toniolo (NCD), che ha presentato la proposta di legge poi votata dall'aula per l'indizione di un referendum consultivo sull'autonomia della Regione. Legge bloccata con motivazioni di incostituzionalità dal CdM assieme alla norma per il referendum consultivo sull'indipendenza.

"Se andiamo avanti così è in forse la sopravvivenza del nostro tessuto economico veneto", prosegue Toniolo, "che è caratterizzato ancora da una maggioranza di PMI e da microimprese: realtà che faticano seriamente a far fronte alla pesante burocrazia che caratterizza il nostro Paese (nonostante tutti i nostri interventi regionali per alleggerirla) e che faticano anche ad ottenere prestiti dalle banche e che soffrono la concorrenza di realtà parallele e simili che prosperano nelle regioni autonome confinanti!"

"Negli ambienti degli amministratori locali veneti si continua a non capire per quale motivo il Governo abbia fatto di tutt'un'erba un fascio", sottolinea Toniolo, "abbia bloccato entrambi i referendum: ma una cosa è la richiesta di decentramento e autonomia e federalismo, e un'altra è l'indipendenza e/o la secessione! Lo capisce anche un bambino!"

"Sono convinto che una risposta positiva arriverà anche alla luce della consultazione scozzese e dal decentramento concesso da Londra a Edimburgo nonostante la sconfitta degli indipendentisti", conclude Toniolo: "a Roma devono capire che il Veneto non può essere spremuto come un limone, che oramai siamo oltre ogni limite, che da qui la gente comincia ad emigrare come avveniva nel '800 e nel '900. Non c'è solo l'emigrazione di persone formate ad alto livello, o la fuga di cervelli riferita ai ricercatori formati nelle nostre ottime università", puntualizza Toniolo, "comincia ad esserci un'emigrazione soprattutto tra i giovani che vanno in cerca di un semplice lavoro dipendente altrove, e molti vanno in altri paesi europei dove la pressione fiscale è più bassa e dove le aziende nascono e prosperano".

"Qui se andiamo avanti così", conclude Toniolo, "rischia di non esserci più alcun futuro per i nostri figli e per i nostri nipoti".

"Mi appello ai parlamentari veneti prima di tutto, che facciano pressione sul governo per concedere "ossigeno economico" alla nostra Regione: vi ringrazieranno le categorie economiche, i disoccupati che troveranno lavoro e tutti i cittadini e soprattutto le future generazioni di italiani del Veneto!"


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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